Cianetti, candidato di “Buongiorno Assisi”: “La vera alternativa è il centrosinistra”
ASSISI – “Siamo d’accordo con Bartolini quando sostiene che Assisi è una macchina senza pilota: lo diciamo da 14 anni, cioè da quando lo stesso Bartolini è sindaco di Assisi”: il candidato di Buongiorno Assisi Carlo Cianetti ricorda che la vera alternativa al duo sindaco-vicesindaco non sono i due contententi del centrodestra, ma il centrosinistra: “Chi fallisce di solito viene messo da parte”, il commento di Cianetti ai botta e risposta di questi giorni, dove chi ci rimette “sono solo i cittadini. Bartolini – aggiunge Cianetti – dopo essere stato artefice di una politica del turismo devastante, che ha prodotto un calo dei visitatori che non ha pari in Umbria (-7% dal 2002 al 2008), fa promesse da bar sport: avesse un po’ di buon senso, dovrebbe ammettere i propri sbagli, verificare che la politica dei marciapiedi e delle rotonda è giunta al termine e mettersi così da parte, in buon ordine. Negli ultimi 10 anni Assisi è diventata molto più povera, ha perso competitività sul piano turistico, ha diminuito la sua attrazione in ambito internazionale, e sta vivendo una crisi gravissima di molto superiore alle altre città dell’Umbria. Il vicesindaco non ha progetti, fa pro- messe, tante promesse a tutti, una politica che ben conosciamo e che ha creato nel territorio comunale squilibri e gravi ingiustizie”. Ma ce n’è anche per Ricci, “che, finora campione di ignavia, sta recitando a memoria il libro delle favole, raccontando che stavolta farà quel che non ha fatto nei 14 anni precedenti”.

Corriere-2010-11-17-pag21

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comments (4)

  • Io sarei curioso di vedere il Sig.Cianetti alla guida di Assisi, per poi paragonare i suoi “successi” dopo qualche anno di governo della città a quelli delle precedenti amministrazioni.
    Io avrei una gran paura a succedere ai sindaci Bartolini e Ricci, proprio per l’enorme mole di successi che negli ultimi anni sono riusciti ad ottenere, sia dal punto di vista strutturale dell’intero comune, e della internazionalizzazione amplificata della immagine di Assisi.

    Non capisco chi continua a parlare, alla luce di fatti chiari e indiscutibili, di inefficacia dell’opera delle amministrazioni che si sono succedute questi ultimi anni, forse credono che la gente non viva come loro negli stessi luoghi???Che non abbiano notato una imposizione fiscale tra le più basse dell’umbria, con in cambio dei servizi eccellenti?? Un miglioramento della città che non ha avuto eguali negli ultimi, a mia memoria, 37 anni di immobilismo??

    saluti

  • Caro Maurito, i due suoi amati amministratori hanno fatto la cosa più semplice del mondo: hanno speso i soldi pubblici, tanti soldi pubblici (terremoto e Giubileo), per fare ordinarie opere pubbliche. Mai uno slancio, mai un progetto oltre il banale. Sono invece responsabili del declino del turismo (-7% dal 2002 al 2008, quando il resto dell’Umbria e dell’Italia crescevano), sono stati incapaci di una proposta culturale seria, di tenere insieme le varie realtà del Comune. E poi tanta arroganza, mancanza di trasparenza, favoritismi, troppo cemento e troppo catrame, niente green economy, niente internet, niente asili nido, niente di niente per gli anziani e per i bambini, niente sociale, niente cinema, niente musica, niente cibo per l’anima. Non ho proprio nessun timore a succedere ai due litigiosi capponi di Renzo, perché i due capponi hanno amministrato male.
    Carlo Cianetti

  • Ma chi è questo Carlo Cianetti?
    Io in giro ad Assisi o a Santa Maria non l’ho mai visto.
    Alle varie Pro Loco o Associazioni del territorio non ha mai parlato?
    Ma che fa? Mi dicono che è giornalista della RAI, su che canale? io non l’ho mai visto. (forse è colpa mia!).
    Penso che prima di candidarsi, una persona si deve far conoscere nel territorio; sporcarsi le mani con qualche Associazione, e poi provare a candidarsi al Comune. E poi prima provi come consigliere, poi punti a Sindaco, se è capace…

    Cordiali saluti.

  • @carlo: Mi permetto una replica della sua affermazione al punto in cui parla di arroganza.
    A parte l’approccio di Bartolini che può effettivamente sembrare arrogante, ma necessario per poter prendere delle decisioni in tempi brevi, la disponibilità dei due sindaci verso chiunque abbia bussato alla loro porta credo sia indubbia. Se parliamo di arroganza politica in questo caso non posso dire nulla perchè ne ho vissuto in maniera discostata.

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