Bastia

Chef umbro ai forneli per Ciampi

Mercoled e gioved a Roma una “due giorni” dedicata alla cultura italiana. Alla cena di gala anche l’ex Presidente


Andrea Tiberi preparerà  un menù ín perfetto stile settecentesco


Le antiche ricette del Casanova rispolverate per l’occasione dal gruppo EtalianStyle di Bastia


FABRIZIO RICCI


PERUGIA – Già non capita tutti i giorni di cucinare per l’ex presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, ma la cosa si fa ancora più eccezionale se il menù che si va a proporre è ambientato nel 1700, all’epoca del famoso Casanova.
Ebbene, questo è quello che sta per succedere al grande cuoco umbro Andrea Tiberi, già famoso in giro per il mondo grazie alla sua “EatalianStyle”, una società di maestri del gourmet nostrano che vanno in giro per il pianeta a far conoscere agli stranieri la “vera cucina italiana”. Mercoledì e giovedì prossimi Tiberi, insieme agli altri 10 cuochi del gruppo (di cui 7 umbri), sarà il protagonista dietro i fornelli di un grande evento internazionale organizzato a Roma da Ilica (Italian Language InterCultural Alliance), fondazione privata che opera all’estero per la diffusione e la riscoperta della cultura italiana, di cui lo stesso Tiberi fa parte. Oltre a Ciampi, alla due giorni romana prenderanno parte molte figure di spicco della politica italiana e del mondo universitario, tra cui due umbri doc come il rettore dell’Università per Stranieri di Perugia, Stefania Giannini e l’assessore all’Ambiente della Regione Umbria, Lamberto Bottini. Anche loro avranno modo di gustare le specialità che Tiberi e il suo team di cuochi hanno cominciato a cucinare già da oggi. In particolare, il lavoro più difficile per gli chef sarà la preparazione del menù per la cena di gala di giovedì sera, quella a cui prenderà parte anche Ciampi.
“Sarà un menu in perfetto stile settecentesco – spiega Andrea Tiberi – in sintonia con l’oggeto del convegno di Ilica, che è incentrato sulla figura di Lorenzo Da Ponte, uno dei primi esportatori della cultura italiana in america. Per questo – prosegue Tiberi – siamo andati a recuperare, con l’aiuto di un’esperta della materia, le ricette del grande Casanova (che oltre all’amore per le donne coltivava anche quello per la buona cucina, ndr)”. Il risultato di questo lavoro di ricerca è il seguente: un antipasto con pesce marinato in salsa di ribes; un timballo di polenta con animelle e lardo; uno sformato di pasta con 5 tipi di carne; un brasato con vino rosso; e per concludere, il gelato proposto con tanto di carrettino-bicilcetta alla vecchia maniera. E allora, buon appetito.

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