Bastia

Che svolta! L’assessore Tardioli cambia la segnaletica stradale!

BASTIA UMBRA – La giunta di Bastia Umbra si affida soprattutto all’assessore Tardioli per rendersi visibile: sono mesi che si continua a leggere di interventi sul traffico in via Marconi, in via Allende, in Via veneto, rallentatori di qua e di là. “Chi legge regolarmente la stampa locale,- sottolinea Francesco Fratellini addetto stampa di FI – rimane impressionato dal grande risalto in cui vengono messi questi avvenimenti che , tralaltro, non risolvono il problema della viabilità. Sono sempre quelli, e vengono riproposti come una novità!”  A tale proposito, il candidato della CDL Fabrizio Masci rileva che “l’attuale amministrazione si evidenzia per lo scarso interesse verso le vicende preoccupanti per l’occupazione, soprattutto a Bastia. Anche di fronte ai  problemi degli operai della Deltafina che rischiano il posto di lavoro, la giunta si defila come ha fatto per la Hemmond e la Petrini. Sembra di assistere alla replica di un film già visto – continua Fabrizio Masci – mentre le aziende chiudono o si trasferiscono altrove (come la Cost) la giunta si preoccupa di modificare la segnaletica stradale, qualche striscia in più qua, qualcuna in meno là, ad alcune si cambia colore…; tutto ciò, evidenzia la mancanza di qualsiasi programmazione. Mentre i cittadini si preoccupano sempre più a causa dei numerosi furti, delle rapine in  banca  e risse tra extracomunitari, si mettono altre due telecamere (spente) che si aggiungono a quelle che stanno in bella vista da molto tempo presso i vigili urbani. La città perde continuamente posti di lavoro, circa 70 esercizi commerciali hanno chiuso, la sicurezza per i cittadini è sempre meno, ma questo non preoccupa l’amministrazione attuale  che si adopera alacremente solo per inaugurazioni di qua e di là, celebrazioni di questo e quello;  quasi tutti gli atti che vengono portati in consiglio comunale, riguardano come al solito, l’edilizia che deve avere la giusta attenzione, ma non deve occupare quasi tutti i punti dell’ ordine del giorno. Per fortuna il tempo a disposizione non è più molto, e tra uno o due consigli comunali, dovranno per forza alzarsi dalle loro poltrone.”


 


 

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