Alcuni del partito lo avrebbero votato
BASTIA UMBRA – Sulla questione delle querele tra il primo cittadino, Stefano Ansideri, e la sezione comunale del Pd intervengono alcuni cittadini di Bastia Umbra: “Il sindaco dovrebbe compiere il buon gesto di ritirare la querela in quanto amministratore di tutti i bastioli, compresi quelli di centrosinistra, che in occasione della prima tornata elettorale hanno dato il voto disgiunto e in occasione del ballottaggio hanno espresso per lui la preferenza”. Il parere presenta una lettura del voto delle ultime amministrative che è difficile dimostrare con numeri alla mano, sebbene potrebbe risultare credibile. Qualora così fosse, in effetti, la querela del sindaco Ansideri nei confronti dei piddini bastioli potrebbe essere interpretata come un’azione legale intrapresa nei confronti di una minima percentuale di alcuni dei propri stessi elettori. Ipotesi che, tuttavia, va inserite in un contesto oggettivo. Il primo cittadino, infatti, si è detto offeso rispetto alle affermazioni degli esponenti del Pd che hanno espresso un giudizio sulla propria moralità e sull’applicazione di questa nell’ambito professionale, il che svincolerebbe l’azione legale dal contesto politico. Inoltre, c’è da considerare che il gruppo consiliare del Pd ha già fatto sapere di essersi attrezzato per prendere le contromisure nei confronti dell’atto del sindaco Ansideri. Certo è che uno strano parallelismo di accadimenti sembra faccia rispecchiare gli accadimenti politici nazionali con quelli locali, realtà che, molto probabilmente, una Bastia Umbra, rossa da più di quarant’anni, non si aspettava di ritrovarsi a vivere.
Alberta Gattucci