Bastia

Che brutto non aver fatto giocare quella partita


RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

Riceviamo e pubblichiamo questo sfogo di un dirigente del Bastia dopo la mancata disputa del match col Pontevalleceppi.
Un capitolo buio del calcio giovanile umbro è stato scritto domenica 9 Marzo allo stadio di Ponte Valleceppi, campionato regionale allievi gara Ponte Valleceppi – Bastia. A causa di fortuite coincidenze, non da ultima la mia assenza per motivi di lavoro, la squadra del Bastia si è presentata al suddetto stadio con quindici minuti di ritardo sull’orario previsto. Vista la circostanza è stato chiesto se era possibile giocare lo stesso la partita: per l’arbitro, dopo aver sentito la federazione, non c’erano problemi ma per la dirigenza del Ponte Valleceppi il ritardo era inspiegabile visto che l’orario era specificato nel comunicato regionale e quindi ha chiesto all’arbitro di redigere il referto che segnalava, appunto, il ritardo degli ospiti e quindi la vittoria a tavolino a proprio favore dopo che tra l’altro i ragazzi del Bastia avevano già sostenuto gli esercizi di riscaldamento.
Poi, comunque, i ragazzi del Ponte Valleceppi hanno tra loro disputato una partitella con spettatori gli allievi del Bastia. Faccio il dirigente ed accompagnatore da 10 anni e mai mi era successa una cosa del genere.
Facciamo convegni a livello regionale parlando di cultura del calcio e buon senso da insegnare ai ragazzi, ci riempiamo la bocca di belle parole e principi da dover trasmettere ai giovani e poi… La cosa che mi ha fatto più male, però, è stato il sentire i nostri ragazzi il lunedì che erano rammaricati per il fatto di non aver potuto giocare una partita di calcio e quindi di non aver fatto del sano e genuino sport e non quello di aver potuto vincere a tutti costi una partita! Non ci sarà mai una cultura sportiva nel calcio in Italia se non viene prima insegnata ai dirigenti ed accompagnatori.
Graziano Tordoni
dirigente aooompagnatore AC Bastia

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