Ancora acque agitate dopo l’autosospensione dei due consiglieri Susta e Monacchia
Si susseguono le riunioni per ristabilire la normalità
BASTIA UMBRA – Il centro-destra di Bastia Umbra ancora nuota in acque agitate a seguito dell’autosospensione dei due consiglieri azzurri, Amedeo Susta e Giuliano Monacchia. Riunioni si susseguono per cercare di riportare la situazione su normali livelli, e soprattutto concentrare le discussioni e i confronti sulle proposte per la città. Insomma, l’auspicio che promana per voce dello stesso coordinatore comunale, Antonio Bagnetti, “è tornare a parlare di politica e del programma che presenteremo per le elezioni”. L’ultimo vertice nella Casa delle Libertà si è tenuto nella serata di giovedì al quale erano presenti sia la coordinatrice provinciale, Ada Urbani che regionale, Luciano Rossi i quali, oltre a manifestare la volontà di aggiornarsi tra una settimana per cercare di risolvere l’empasse, hanno auspicato, insieme a Bagnetti, che questa situazione si risolva nel più breve tempo possibile. All’incontro Susta non era presente, per ufficiali impegni di lavoro, mentre Monacchia sì, “ma non è mai intervenuto”, ha osservato Bagnetti. Quindi è ovvio che segnali di disgelò non ve ne sono, almeno per il momento. “Mi auguro che questo strappo si possa ricucire, anche se penso sia difficile. Inoltre – si domanda Bagnetti – Monacchia e Susta si sono autosospesi solo verbalmente, senza inviare nulla per iscritto. Ed anche questa è un’anomalia che deve essere risolta il più presto possibile, anche perché semmai bisognerà procedere alla surroga in consiglio comunale”. Tutto il direttivo non riesce a comprendere le ragioni del gesto di entrambi, “c’erano sì delle fibrillazioni legate alle candidature, ma risalgono a settembre, ora non ci sono giustificazioni per gesti simili, che tra l’altro gettano discredito anche a livelli superiori”. Per il momento le attività del Polo proseguono, così come sono fermi sulla candidatura a sindaco di Masci, ufficializzata qualche giorno fa.
Rosita Brufani
