Richiesta dei dipendenti al sindaco
ASSISI – Risolvere la situazione del Centro studi sul turismo di Assisi, per cui nei giorni scorsi i sindacati avevano paventato la chiusura entro la fine dell’anno o, nella migliore delle ipotesi, dei tagli drastici all’organico, costituendo un tavolo tecnico che deve essere promosso direttamente dal sindaco Claudio Ricci. La proposta arriva direttamente dal personale della struttura, attiva ad Assisi dal 1982, che lascia un commento sul sito web Vivereassisi.it all’articolo del sindaco Claudio Ricci dei giorni scorsi, quando il primo cittadino aveva ribadito “la ferma volontà del Comune di restare all’interno della struttura anche a costo di rimanervi come unico socio”. I dipendenti ringraziano il sindaco e riconoscono che “la sua amministrazione è stata sempre vicina al Centro studi di Assisi in questi anni”, ma chiedono a Ricci un salto di qualità che – come fatto per salvare i corsi universitari – lo faccia diventare “protagonista, favorendo – scrivono i lavoratori – incontri mirati (un tavolo tecnico?) con Regione, Provincia, Università e quant’altri per trovare il modo di usare il Centro studi di Assisi per le esigenze del territorio, quello umbro ma non solo, e di permettere a questo centro di ricerca di continuare a fare quello che in altre nazioni è naturale che si faccia, cioè la ricerca e l’innovazione”. “Le difficoltà che la nostra struttura sta attraversando – proseguono i dipendenti – sono, in primis, da imputare al disinteresse del mondo accademico perugino (che contribuì a fondare il centro studi nei primi anni ’80) per i temi da noi sviluppati in 25 anni di attività, nonostante che questi siano di primaria attualità economica. Solo se il Cst diventa attore nell’ambito delle scelte che devono, per forza, essere prese sui tavoli che contano – concludono i firmatari dell’appello – ci potrà essere un futuro per le persone che vi lavorano – conclude la nota – altresì si perderebbe un’esperienza eccezionale: un’eventuale chiusura sancirebbe una sconfitta sia per il territorio che per l’intera regione e andrebbe sicuramente a demerito di tutti”.
Corriere-2010-10-20-pag21
comments (0)
You must be logged in to post a comment.