UN FINE SETTIMANA ricco di novità, promettenti ma anche sorprendenti. L’inaugurazione della nuova area industriale del capoluogo, infatti, ha messo in risalto due aspetti: l’importante concorso dei privati del Consorzio «Bep» nella realizzazione delle opere di urbanizzazione e la volontà del sindaco Francesco Lombardi di considerare chiusa l’esperienza del Pip (Piano investimenti produttivi) per passare ad un sistema più flessibile. Si comincerà dall’area industriale di Ospedalicchio, per la quale il Consiglio comunale ha già adottato il Pip. Ancora più eclatante, però, si è rivelata l’assemblea pubblica voluta dall’assessore Moreno Marchi per la presentazione degli interventi nel centro storico. E’ stato annunciato che la Giunta Lombardi pensa ad un intervento di ripavimentazione dei vicoli (con il primo lotto già finanziato) secondo un criterio di uniformità che comporterà una nuova pavimentazione anche per la centrale piazza Mazzini. Il coordinatore del gruppo tecnico, architetto Gianluca Falcinelli, ne ha spiegato i motivi: storici e di arredo urbano, per cui si mira ad uniformare i materiali per la ripavimentazione dei vicoli con quelli della piazza, dove verrà realizzata una linea di demarcazione tra il centro originale dell’anno Mille, polarizzato intorno alla chiesa di Sant’Angelo, per distinguerlo da quello successivo di almeno tre secoli polarizzato sulla chiesa di Santa Croce. Si rimette così mano alla pavimentazione, con costi ancora da valutare, di piazza Mazzini, oggetto di un intervento che negli ultimi 20 anni è costato oltre 3 miliardi di lire.


LA NUOVA ipotesi, oltre a smentire clamorosamente le scelte dei sindaci Brozzi e Bogliari, è stata criticata anche dalla Soprintendente ai Beni culturali dell’Umbria, Vittoria Garibaldi, che ha sollecitato il Comune ad affrontare i problemi delle facciate degli edifici prima delle nuove pavimentazioni.
m.s.

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