Bastia

Centro storico, in vigore il decalogo «antipennuti»

Rafforzate le usuali norme «igieniche» con direttive ai proprietari degli stabili 
 
BASTIA — La «guerra» ai piccioni è ufficialmente cominciata con la pubblicazione, lo scorso 28 febbraio, dell’ordinanza sindacale con cui l’amministrazione comunale detta alcune prescrizioni ai residenti nel centro storico e prevede sanzioni, qualora le disposizioni non venissero applicate. E’ vietato somministrare cibo ai colombi da parte dei cittadini nel centro storico, i quali non dovranno abbandonare in tutto il territorio comunale del cibo che sia accessibile ai piccioni. Inoltre avranno 90 giorni di tempo i proprietari, gli amministratori o chiunque abbia la disponibilità degli immobili, abbandonati o sfitti da lungo tempo nel centro storico, per provvedere alla bonifica di davanzali, stanze, soffitti che siano utilizzati da colombi come dormitori. Entro sei mesi invece gli stessi soggetti dovranno provvedere a chiudere i siti dove i colombi possono nidificare, mediante l’apposizione di impedimenti fisici (retinature o filo spinato) o mediante l’applicazione di dissuasori. Le sanzioni previste per i contravventori vanno da un minimo di 25 a 150 euro, importi che andrebbero raddoppiati in caso di recidiva. Prende posizione il coordinamento comunale di Forza Italia, per sottolineare il ritardo dell’ordinanza.
m.s.
 

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