Bastia

Centro storico contro i «bulli» Petizione per il sindaco


 
E’ UN FENOMENO di questi tempi che si manifesta con odiosa ripetitività nei centri grandi e anche nelle piccole città. Il disagio giovanile che prende le forme a scuola di bullismo e sulle strade di rituale da ‘branco’. Li avevamo già segnalati alcune settimane episodi di strafottenza fino all’aggressività verbale e alla violenza che si manifestano nel centro storico, in particolare tra i vicoli dove gli abitanti sono drasticamente diminuiti dopo il terremoto di dieci anni fa, ma non i fenomeni di intemperanza. Ora la questione è arrivata sul tavolo del sindaco Lombardi (nella foto) con una petizione firmata da 80 cittadini residenti nell’area. Si chiede, ora in modo anche formale, all’amministrazione comunale di fronteggiare una situazione che investe la sicurezza pubblica per il manifestarsi di atti vandalici. La petizione denuncia al sindaco la «presenza di gruppi di giovani che si radunano è stazionano nei vicoli del centro storico dando vita a sit-in che, nella migliore delle ipotesi, impedisce ai residenti di fruire dei propri spazi di pertinenza». Non solo: «In taluni casi — raccontano i cittadini — si verificano delle aggressioni verbali da parte del ‘branco’ perpetrate a danno di donne e persone anziane». Un aspetto particolarmente odioso di questi comportamenti che, sottolinea la petizione, non possono ascriversi solo all’esuberanza giovanile. Il fenomeno è diventato intollerante da richiedere una maggiore attenzione dell’istituzione locale al fine di prevenire altri episodi del genere.


ALLA SIGNORA che ha presentato in Comune la petizione, il sindaco Lombardi ha dato ampie garanzie di attenzione. È stata sollecitata a questo fine la polizia municipale, che già svolge da tempo controlli capillari nel centro storico.
m.s.

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