Bastia

Centro Salute, utenti cresciuti del 40 per cento

IN UN ANNO DI ATTIVITA’ LA STRUTTURA HA RAGGIUNTO OTTIMI RISULTATI

BASTIA UMBRA —PUÒ ANDARE soddisfatto il direttore generale dell’Usl 1, Giuseppe Legato, per aver realizzato il nuovo Centro Salute a Bastia Umbra nel ristrutturato ex tabacchificio Giontella. Un fiore all’occhiello della sanità umbra che in un solo anno, ha raggiunto risultati importanti e riesce oggi a soddisfare un ampio bacino d’utenza, composto dai comuni di Assisi, Bastia, Bettona e Cannara.
CINQUANTAMILA residenti nella zona ai quali si aggiungono utenti da altri comuni che trovano risposte diagnostiche nella struttura di Bastia. Alcuni dati del primo anno: assistenza infermieristica, utenti da 2.352 a 3.400 (quasi 40% in più); prestazioni da 42.121 a 43mila; riabilitazione adulti, prestazioni da 10mila a 11mila (+10%); attività specialistica ambulatoriale, prestazioni da 26.847 a 34.000 (circa +25%). Dati che mostrano l’intenso lavoro degli operatori e il buon livello di gradimento dei cittadini.
«IL TRASFERIMENTO di servizi da Santa Maria degli Angeli a Bastia — rileva il direttore Legato — per l’attività amministrativa e infermieristica è stata un’operazione importante. I motivi: la facilità di accesso alla struttura, parcheggi adeguati e ampia disponibilità oraria». Anche i costi di acquisto della struttura, però, sono elevati. «Circa 3 milioni e 800 mila euro — spiega Legato —, un investimento che ha eliminato gli affitti dei locali e delle strutture nel territorio di Bastia». Una scelta importante per i residenti è il polo delle attività specialistiche ambulatoriali e degli esami diagnostici a Bastia e l’assistenza con degenza nell’ospedale di Assisi.
«LE RISORSE di personale presenti molte ore al giorno — rileva il direttore — consentono di facilitare e consolidare i rapporti con il presidio di Assisi, attraverso un’osmosi continua di personale, infermieristico e medico. La centralizzazione dei servizi — conclude — nel Palazzo della Salute di Bastia ha permesso il miglioramento gestionale e il conseguente ampliamento dell’offerta».
Massimo Stangoni

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