In manette albanese, perquisito il suo appartamento

BASTIA UMBRA (f.p.) – Ancora un altro “colpo” inferto dai carabinieri ai canali di approvvigionamento di droga di Assisi e Bastia Umbra: dopo l’arresto, avvenuto mercoledì sera, di un tunisino trentenne pluri pregiudicato, nel cui appartamento di Monteluce i militari avevano rinvenuto 10 grammi di cocaina e una piccola quantità di hashish, a finire nella ‘rete’ dei carabinieri è stato un albanese di 26 anni, incensurato, Daiu Albi, arrestato nel centro di Bastia, in via I° Maggio, per spaccio e detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio. Nel corso di un servizio di perlustrazione per il contrasto dello spaccio degli stupefacenti nel comprensorio, gli uomini dell’Arma, in borghese hanno notato l’albanese proprio mentre, dalla propria autovettura, stava cedendo un ovulo di cocaina ad un giovane acquirente del posto: identificatisi, i militari hanno sottoposto i due a una perquisizione personale, successivamente estesa anche al domicilio dello spacciatore, nel centro di Bastia Umbra: e proprio nel corso del controllo dell’appartamento, i carabinieri hanno trovato 100 grammi di cocaina ancora da ‘tagliare’, pochi grammi dello stesso stupefacente già confezionati e pronti allo spaccio, tutto l’occorrente, compreso un bilancino di precisione, necessario al confezionamento della droga, e denaro contante, sottoposto a sequestro in quanto ritenuto probabile provento dell’attività di spaccio. Ieri, al tribunale di Perugia, direttissima di convalida dell’arresto del ventiseienne albanese, che per i reati di detenzione e spaccio di sostanza stupefacente rischia, secondo la
legge Dpr 309/90, pene fino ad un massimo di 20 anni. Per l’acquirente, invece, ovviamente si è proceduto contestando l’assunzione di cocaina e lo stato di tossicofilia: si tratta di un procedimento amministrativo che viene avviato in Prefettura, per la sospensione della patente di guida e di alcune licenze o documenti amministrativi, come ad esempio porto d’armi e passaporto.

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