Assisi L’appuntamento
ASSISI – Oggi e domani si svolge la 31esima edizione della Cavalcata di Satriano. La manifestazione che fu riscoperta dal francescanista Arnaldo Fortini nel 1926 e riattualizzata negli anni Ottanta del secolo scorso per merito di Giovanni Raspa, evoca la vicenda del ritorno di Francesco ammalato da Nocera Umbra ad Assisi. L’evento è raccontato nella “Vita secunda” di Tommaso da Celano.
La manifestazione che si svolgerà durante questo fine settimana, prevede la partecipazione di qualche centinaio di cavalieri, provenienti da tutta Italia. Il programma prevede per questa mattina alle 7 il ritrovo dei cavalieri a Rivotorto di Assisi, con colazione presso la Pro Loco. Alle 8,30, benedizione e saluto del sindaco di Assisi e consegna della pergamena per il sindaco di Nocera Umbra, ore 9 partenza per Spello, ore 12 sosta a Spello (località San Giovanni-Madonna di Colpernieri), con pranzo e saluto del sindaco, ore 15 sosta a Valtopina con il saluto del sindaco, ore 16 sosta conviviale a Nocera Scalo, ore 17.30 arrivo a Nocera Umbra, corteo e saluto del sindaco e delle autorità in piazza Umberto I, ore 18 partenza per le scuderie, ore 18.30 vespri presso la Cattedrale – zona San Felicissimo -, ore 20.30 conviviale. Dalle 16, sempre a Nocera, in attesa dell’arrivo dei cavalieri, ci sarà l’animazione in piazza a cura dell’amministrazione comunale.
Domani alle 8 è previsto il raduno dei cavalieri a Nocera Umbra, il saluto del sindaco e la consegna della pergamena per il sindaco di Assisi. La colazione sarà alle 10,30 a Villa Postignano, l’aperitivo alle ore 11,45 presso il laghetto di Col Folignato. L’arrivo a Satriano è previsto per le 12,30. A seguire, la liturgia eucaristica e il pranzo. Si riparte per Assisi alle 15, con sosta all’azienda “Le Silve” e Costa di Trex. L’arrivo a porta San Giacomo è per le 18, con la formazione del corteo per piazza del Comune. Alle 18.20 ci sarà l’incontro delle quattro municipalità. Alle 18.30, la Cavalcata di Satriano si concluderà in piazza Santa Chiara con l’omaggio floreale alle Clarisse e la benedizione dei Cavalieri.
GIOVANNI ZAVARELLA
