Bastia

Casse vuote alla media Antonietti

Dirigente e personale scrivono: “Non assicuriamo neanche la carta igienica”


BASTIA UMBRA – Ore di potenziamento della seconda lingua comunitaria, ovvero lo spagnolo, sostituzioni degli insegnanti in malattia e normale funzionamento della scuola, relativamente all’acquisto di cancelleria, carta igienica e prodotti per la pulizia. Tutto questo è diventato difficile da garantire agli studenti che frequentano la scuola secondaria di I grado “Colomba Antonietti”. Lo raccontano, in una lettera inviata ai genitori degli alunni, il dirigente scolastico, Giuseppe Santino, e il personale della scuola; così si firmano. “Dal 9 febbraio sono terminate la maggior parte delle ore di potenziamento della seconda lingua comunitaria” riporta la missiva “in quanto svoltesi con finanziamenti provenienti dallo stato, la cui erogazione non è più certa. Motivo per cui, nelle classi, verranno svolte attività che non hanno costi aggiuntivi per la scuola. Inoltre comunichiamo che, a causa della carenza di risorse finanziarie remunerate con appositi fondi, in caso di assenza dei docenti non è stato sempre possibile programmare una sostituzione adeguata; per il momento solo in caso di assenze inferiori ai quindici giorni, sebbene la situazione potrebbe estendersi alle assenze prolungate. Comunque, fino a ora, gli alunni sono stati inseriti in altre classi, per garantirne almeno la vigilanza; un problema per le classi prive di docenti, ma anche per quelle che ospitano gli alunni. Non trascurabile, a volte, il problema della sicurezza, negli ambienti che spesso sono troppo affollati. Ma ugualmente problematico è garantire il normale funzionamento della scuola, cioè l’acquisto di materiali di facile consumo come cancelleria, carta igienica e prodotti per la pulizia; sempre per la mancanza di risorse certe”. Deciso il commento di Rosella, genitore utente della scuola Antonietti: “Pensare che quest’anno tutti i genitori, per un totale di 500 ragazzi, hanno pagato 40 euro al momento dell’iscrizione per coprire le spese di facile consumo”.
Alberta Gattucci

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