BASTIA UMBRA Si saprà solo nel corso del consiglio comunale di stasera se il consigliere Marco Caccinelli lascerà effettivamente la maggioranza,dando seguito all’intenzione annunciata nei giorni scorsi. Il nuovo strappo all’interno della maggioranza,che nelle ultime ore ha infuocato il dibattito politico, martedì è stato al centro di un’accesa riunione del Pdl, nella quale Caccinelli ha chiarito la sua posizione ribadendo il proprio disagio all’interno del partito,di cui il consigliere aveva dichiarato pubblicamente di non condividere la linea, ritenuta affatto collegiale anche nella ricandidatura di Ansideri,“decisa da un ristretto numero di persone senza tener conto dei veti”, uno dei quali avanzato proprio da Caccinelli. Affermazioni che per il segretario comunale del Pd Vannio Brozzi ha definito come ennesima dimostrazione di un’amministrazione autarchica e autoreferenziale,scatenando la piccata reazione del coordinamento del Pdl che in una nota invita il segretario a “guardare le cose di casa propria”,chiarendo che “all’interno del partito le decisioni sono prese collegialmente e non da una sola persona”, e che “i provvedimenti assunti dall’amministrazione comunale vengono preliminarmente discussi ed eventualmente avallati in riunioni di maggioranza, e non adottati da un gruppo ristretto di persone alle cui decisioni tutti debbono attenersi.
Le conclusioni – conclude il Pdl – vengono prese a “maggioranza” nel rigoroso rispetto dei precetti di democrazia e devono essere rispettate da tutti anche se non condivise”.Sul “caso Caccinelli”, intanto,i vertici locali del Pdl hanno preferito tentare la strada della diplomazia invitando il consigliere ad una ulteriore riflessione, al fine di riconsiderare le proprie intenzioni.Tentativo inutile, secondo i più, che ritengono lo strappo ormai non più ricucibile