Bastia

Caso biomasse,barricate del Pd

Un delibera della Regione rende di nuovo reale il rischio della creazione di un impianto nel territorio
Lunghi attacca Ansideri sul Piano energetico Il segretario Bizzarri: «Stracciati gli impegni»
BASTIA – Sull’eventualità della costruzione di un impianto a bio-masse nella frazione di Costano, dopo un paio di mesi tornano a riaffacciarsi le nubi della polemica. Il casus belli, sollevato dal Comitato cittadino (che nei giorni scorsi ha incontrato il sindaco Ansideri), è stata la decisione assunta dalla giunta regionale attraverso la delibera del 7 maggio. Secondo il comitato tale atto «ha cambiato le carte in tavola- si sottolinea – rispetto alle distanze che tali impianti debbano avere dai siti censiti come valore storico nei territori, avvicinandoli ad essi in maniera marcata, 300 metri invece di 500, e rimettendo in discussione tutto l’impianto su cui sì era retto il diniego pronunciato dalla Conferenza di servizio di Bastia alla ditta proponente l’impianto a Costano». Insomma, uno vero e proprio stop a palazzo Donini a cui ora si aggiungono anche la presa di posizione dell’Unione comunale di Bastia e del circolo di Costano. Ed entrambi mettono nel mirino la decisione presa dalla giunta regionale, schierandosi senza tentennamenti dalla parte del Comitato. Così come aveva fatto nei giorni scorsi l’Idv per bocca del suo segretario regionale Brutti. Ma andiamo con ordine.
Secondo il segretario del circolo Pd di Costano, Moreno Bizzarri, «la giunta regionale ha speso parole che sono state smentite dai fatti. La invitiamo pertanto – dichiara – a rivedere le proprie posizioni e ad avere a cuore la qualità della vita degli abitanti del comune di Bastia, la tutela dell’ambiente e la bellezza di una zona che tutto il mondo ci invidia». Non solo, Bizzarri, si rivolge anche al sindaco Ansideri invitandolo «a farsi garante delle esigenze dei cittadini» e propone ai membri del proprio gruppo consiliare del Pd di Bastia «di lasciare da parte ogni divisione politica ed appoggiare tutte le scelte che l’Amministrazione vorrà mettere in atto per impedire quella che secondo noi sarebbe un’oscenità ambientale e morale». Ma non è finita qui, perché sul punto interviene anche l’Unione comunale del Pd bastiolo che attraverso Lunghi prima conferma «la propria posizione assunta contro la realizzazione dell’impianto a biomasse di Costano» e poi attacca frontalmente l’Amministrazione sull’adozione di un Piano energetico comunale. «Nulla è stato fatto in questi mesi e solo ora il sindaco si rende disponibile ad adottare un Piano energetico ambientale comunale. Chiaramente siamo d’accordo – conclude – a portare il Piano energetico ambientale all’attenzione del consiglio comunale e a confermare il diniego per la realizzazione di tali impianti nel comune di Bastia». Morale? Sull’impianto a biomasse si riaccende lo scontro e il Pd locale, dopo il Comitato e I ‘Idv, si schiera contro la costruzione. A questo punto il silenzio della giunta regionale non può durare a lungo.
di LUCIO FONTANA

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