Bastia

Caso Bagnetti, il Comune chiede un milione al Pd

BASTIA – Il caso Bagnetti anima il dibattito e a breve anche le aule giudiziarie, con il Comune che è pronto a chiedere un milione di euro di risarcimento danni a chi in questi giorni ha calunniato il nome di Bastia. “Sulla vicenda Bagnetti sono state scritte molte cose, spesso prive di alcun fondamento”.
Il Comune di Bastia passa così al contrattacco sulla vicenda che vede l’assessore e funzionario Arpa, Antonio Bagnetti, coinvolto nell’inchiesta giudiziaria “Laguna de cerdos”. “Tra le falsità c’è anche quella pubblicata dal Pd di Bastia dopo l’autosospensione da assessore e secondo la quale Bagnetti avrebbe continuato a percepire il compenso quale membro della Giunta, assolutamente falso – spiegano dal Comune – oppure, sempre dal Pd, che la Giunta di centrosinistra avesse avviato a soluzione sin dal 2004 il problema dell’inquinamento da reflui, quando risulta dagli atti amministrativi del Comune che nulla è stato fatto”.
Un atteggiamento, quello del Pd, definito calunnioso e che ha spinto il sindaco Stefano Ansideri ad una clamorosa decisione, “sono abituato ad assumermi le mie responsabilità, anche gli altri dovrebbero farlo, per questo il Comune agirà in sede penale e civile e chiederà un risarcimento di un milione di euro da devolvere alle casse comunali”.

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