Bastia

Caso Aristei, il sindaco Ansideri esce allo scoperto

Il vicensidaco e assessore ha formalizzato le sue dimissioni 5 giorni fa
BASTIA – A cinque giorni dalla formalizzazione delle dimissioni di Rossella Aristei, assessore e vicensindaco, il primo cittadino esce allo scoperto con una nota nella quale spiega le sue ragioni e risponde alle accuse della stessa Aristei.
«E stata una sorpresa – scrive Stefano Ansideri – ricevere le dimissioni della dr.ssa Aristei, anche se la stessa aveva dato, a volte, dimostrazione di non gradire metodi e scelte prese “in forma collegiale” (sottolineo come per altro di fronte a precise richieste ed esigenze la Giunta abbia sempre dato risposte positive), ritenendo forse che avrebbe dovuto prevalere la propria opinione rispetto a quella degli altri. E questo la dice lunga sulla accusa rivoltami di condurre da “despota” questo Consesso, non considerando che, per quanto attiene la gestione del settore Cultura non si è più nelle condizioni da lei precedentemente conosciute, per le quali aveva disponibilità economiche quasi illimitate. Non c’è soltanto il settore Cultura che soffre – prosegue Ansideri -purtroppo è un problema che riguarda anche tutti gli altri settori, per l’attività dei quali si è sempre in cerca di soluzioni diverse, a minor costo, per raggiungere comunque i risultati auspicati. Rimane la certezza della importante perdita della collaborazione di Rosella Aristei ed il ritardo con il quale escono queste parole a commento delle sue dimissioni, va riferito all’azione da me e da altri svolta per evitare la sua definitiva uscita».
«Voglio comunque rassicurare i cittadini di Bastia che il venir meno del contributo della dr.ssa Aristei non determinerà minore attenzione e minore attività per il settore – conclude la nota del primo cittadino di Bastia, Stefano Ansideri – poiché siamo altrettanto sensibili per tutto quello che riguarda la crescita del livello culturale della nostra Città».

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