Bastia

Casagrande: “Il Cannara batterà il Bastia”

Eccellenza Il doppio punta sui rossoblu: “Hanno più bisogno di punti. Il mio Collepepe? Ora si sogna”

di SIMONE MAZZUOLI
COLLEPEPE – La sconfitta subita con l’Am 98 domenica scorsa ha fatto fare un passo indietro al Cannara. Dietro di lei ora la Julia Spello preme e per gli uomini di Barbetta diventa fondamentale la prossima partita da giocarsi in casa con il Bastia. Una sfida che Simone Casagrande andrebbe senza dubbio a vedere se solo non fosse impegnato con il suo Collepepe. L’attaccante è un bastiolo doc. Vive a Bastia e ha mosso i primi calci nella società biancorossa. Ma a Cannara è maturato tanto. Per chi farà il tifo?
“È una gara – dice Casagrande – che vivo da ex Cannara e cittadino bastiolo. Potessi vorrei far vincere entrambe le squadre. Ma nel calcio la cosa non è possibile. Bastia è la mia città. Dove ho gli amici e sono cresciuto calcisticamente. Cannara però è il posto dove sono maturato e che mi ha dato la possibilità di mettermi in mostra in Eccellenza. È una gara equilibrata. Non me ne vogliano gli amici di Bastia, ma in questo caso un occhio di riguardo lo tengo per Mattonelli e compagnia. Solo per il fatto che probabilmente a loro i punti servono di più. Visto che ormai penso sia improbabile parlare di salvezza diretta, c’è intanto da conquistare il posto nei play out. Anche perché dietro lo Spello sta venendo su forte. Al Bastia auguro le migliori fortune a partire dalla prossima domenica”.
A proposito di Bastia, come si vive in paese questa annata della squadra? “A mio parere il campionato di Eccellenza di questo anno è particolarmente strano. C’erano delle squadre costruite e partite per far bene e si sono trovate in affanno. Altre, anche neo promosse, che invece hanno trovato subito il passo giusto. Il Campitello che parte fortissimo e poi sprofonda in una crisi incredibile. A Bastia non si è cambiato tanto ripartendo dal gruppo dell’anno scorso. Forse, e dico forse, non si è tenuto conto del grande lavoro fatto da Massimo Cocciari. Che non è uno qualunque e quando prende in mano una squadra fa la differenza. Con questo senza addossare particolari colpe a Zoran Luzi che anche lui ha dimostrato di essere un allenatore valido. Impossibile nascondere un certo malumore della piazza. Non a caso tra società e tifosi questo anno c’è stato più di uno screzio. Poi i risultati fanno la differenza. Una cosa è giocare con il favore di questi. E sei sereno e spensierato. Altro caso se parti male, vai in affanno e poi riprendersi è molto difficile”.
Parliamo invece del suo Collepepe…: “Adesso si balla. Fino a ieri ci nascondevamo un po’. Ora è impossibile stare coperti. Tra di noi fin da questa estate pensavamo di poter essere protagonisti. Ma giustamente non siamo mai venuti allo scoperto. Non dimentichiamo che siamo sempre una neo promossa. Abbiamo lavorato bene, faticato. Ma ci stiamo togliendo belle soddisfazioni. Merito anche di questa società. Genuina e sana. Che con tanto entusiasmo, impegno ed umiltà sta portando avanti questo bel progetto. Noi ce la metteremo tutta. Non sarà facile ma non lasceremo nulla di intentato”.

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