Bastia

Casa, una rete pubblico-privata

Una tavola rotonda sul problema del reperimento degli alloggi, sia da acquistare che da affittare


“Sinergia” per limitare i costi di costruzione e locazione


BASTIA UMBRA – E’ davvero facile per tutti trovare un’abitazione a Bastia Umbra e nel comprensorio? A questo interrogativo si è tentato di rispondere nel corso della tavola rotonda tenutasi nella serata di venerdì 16 aprile presso la sala consiliare del Comune su iniziativa dell’Uvisp (Unione volontariato internazionale per lo sviluppo e la pace). Alla tavola rotonda – ben coordinata da Pia Bruzzichelli – sono intervenuti alcuni autorevoli esperti che hanno esaminato il problema sotto vari aspetti. Tanti gli spunti di riflessione e alcune interessanti idee che meritano un approfondimento per la valutazione della loro fattibilità. L’assessore all’urbanistica Monia Giacanella ha subito parlato del piano di recupero che interessa il centro storico di Bastia Umbra, mediante anche la concessione di incentivi a favore di anziani e giovani coppie. Ha suggerito quindi l’adozione di forme di partecipazione pubblico-privata (sull’esempio di Bologna e di altri comuni italiani) nella costruzione di nuovi immobili, al fine di abbattere sostanzialmente gli affitti. Il commercialista Odoardo Stangoni ha indicato quali oneri gravano sull’inquilino in aggiunta all’ordinario canone di locazione, oneri che non vengono preventivati e che possono raggiungere anche cifre consistenti nel caso di grandi condomini. Per quanto riguarda la situazione di Bastia Umbra, si registra un 85% circa di abitazioni di proprietà, tra cui un 5% deriva dal riscatto di immobili di edilizia pubblica (ex Gescal). Ad aumentare il prezzo degli affitti interviene anche la cosiddetta “leva fiscale”, considerando che il relativo reddito viene tassato senza alcuna agevolazione particolare. Per Mario Roscini, titolare della Stima,servizi tecnici immobiliari, il canone di locazione è attualmente oneroso in quanto nel territorio di Bastia Umbra si ravvisa una forte domanda cui non corrisponde però un’altrettanta disponibilità di alloggi. C’è carenza di appartamenti da affittare e il prezzo è alto rispetto allo stipendio medio. A questo si aggiunga il fatto che l’incremento del patrimonio immobiliare di Bastia Umbra si è avuto solo negli ultimi anni. Si parla quindi di edilizia nuova e di pregio. L’avvocato Chiara Pettirossi ha sottolineato la centralità del diritto alla casa come aspetto fondamentale della comunità familiare. Recentemente, infatti, si sta affermando sempre più che l’abitazione non solo è un bene necessario ed irrinunciabile per la creazione della famiglia, ma rappresenta soprattutto un diritto fondamentale autonomamente tutelabile anche se non esplicitamente previsto dalla costituzione. Tale diritto è stato riconosciuto dal legislatore regionale che, con numerosi interventi normativi, ha tentato di porre rimedio a situazioni di emergenza. L’avvocato Andrea Ponti ha messo in evidenza un concetto chiave: le agevolazioni fiscali che in astratto sono previste dal legislatore italiano, di fatto non sono accessibili per alcuni inquilini di Bastia Umbra, atteso che il territorio comunale non è compreso nei cosiddetti “comuni ad alta tensione abitativa”: In altre parole, nel Comune di Bastia non vi sarebbe una richiesta di abitazioni eccessiva rispetto alla disponibilità. Questo secondo il ministero e il Cipe. Al contrario, più fruibili sono le agevolazioni per l’acquisto della prima casa, della sua ristrutturazione e per la stipula di mutui ipotecari contratti a tali finalità.


Roldano Boccali

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