BASTIA UMBRA – Dura presa di posizione dell’assessore Luigi Tardioli sui ritardi del governo in merito alla legiferazione dei dettami tecnici e tecnologici della nuova carta di identità elettronica. Sono ormai passati diversi mesi e il Comune di Bastia Umbra sta ancora aspettando che il ministro alla innovazione tecnologica sblocchi l’avvio definitivo della carta di identità elettronica che ora sembra arenato senza possibilità di uscita, tanto e vero che è dovuto intervenire il presidente dell’Anci nazionale intimando il governo di fare in fretta e chiedendo addirittura anche ai comuni che fanno parte del progetto pilota di fermarsi nella sperimentazione presupponendo che il rilascio attuale non sia più valido in futuro. Il Comune di Bastia Umbra ha ormai dal passato bilancio 2005 previsto i soldi per tale innovazione ma si è dovuto fermare per tutta una serie di circolari ministeriali le quali sancivano una serie di imminenti novità da inserire nella carta di identità elettronica, le quali avrebbero portato benefici alla popolazione e che quindi si doveva attendere la codifica di queste. Lassessore Tardioli dichiara: “Siamo alle solite; chi arriva dei nuovi ministri dice che quello che lo ha preceduto ha sbagliato. Ebbene in questo caso, e purtroppo anche in altri, il ministro Stanca del governo Berlusconi è stato un pioniere e uno che le cose le faceva e non le prometteva solo. E’ vero molti bandi di e-gov non hanno visto mai la luce, ma quanto meno se ne parlava e molti sono stati avviati con successo. La carta di identità elettronica poteva rappresentare veramente una innovazione per i cittadini e per le amministrazioni pubbliche, poi si è deciso di far diventare questa l’unico tesserino in possesso del cittadino e qui sono sorti i primi problemi che hanno portato allo stop della sperimentazione. La cosa che mi lascia perplesso è che l’innovazione tecnologica rappresenta per l’Italia l’unico baluardo imprenditoriale rimasto, innovazione e creazione sono le capacità di noi italiani, ma sinceramente questo ministro e il suo ministero non vanno certamente incontro al futuro. La mia amministrazione continuerà ad aspettare le legiferazioni in tal senso, ma lo fa con uno spirito di attesa non confacente al nuovo corso della città di Bastia Umbra”.
Roldano Boccali
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