BASTIA UMBRA –NATALE NEL SEGNO della solidarietà nella parrocchia di San Michele Arcangelo dove l’appello di Papa Francesco ha trovato i giovani pronti per rispondere al meglio. Il pranzo del 25 dicembre è giunto alla terza edizione per un’idea di un gruppo di catechisti che, ispirati dalla signora Maria Cherubini, ha tradotto in realtà l’intenzione di organizzare il pranzo di Natale per i più poveri.
IL PROGETTO è autofinanziato con la promozione di uno spettacolo che, oltre a soddisfare l’inventiva degli organizzatori, servisse a raccogliere fondi. Una formula di successo quest’anno messa in atto con la commedia brillante la ‘Morale della Favola’, di Paolo Starnaggi. L’adattamento è stato curato dal gruppo di giovani volontari (nella foto), quest’anno coordinato da Edoardo Valecchi. Nelle due rappresentazioni prenatalizie al teatro Esperia sono stati raccolti quasi duemila euro. Il fondo in gran parte è stato utilizzato per pagare il pranzo di Natale, consumato nella sala grande del Centro giovanile San Michele.
IL PRANZO, fornito a prezzo scontato dal noto catering Mela, è stato servito dai volontari ai quasi 100 partecipanti selezionati dalla Caritas (metà italiani e gli altri stranieri tra cui musulmani e due profughi ospiti della parrocchia). L’iniziativa è coordinata dal viceparroco don Carlo Cerroni. «Tutto è andato molto bene – sottolinea Edoardo – con la soddisfazione di tutti».
m.s.
IL PROGETTO è autofinanziato con la promozione di uno spettacolo che, oltre a soddisfare l’inventiva degli organizzatori, servisse a raccogliere fondi. Una formula di successo quest’anno messa in atto con la commedia brillante la ‘Morale della Favola’, di Paolo Starnaggi. L’adattamento è stato curato dal gruppo di giovani volontari (nella foto), quest’anno coordinato da Edoardo Valecchi. Nelle due rappresentazioni prenatalizie al teatro Esperia sono stati raccolti quasi duemila euro. Il fondo in gran parte è stato utilizzato per pagare il pranzo di Natale, consumato nella sala grande del Centro giovanile San Michele.
IL PRANZO, fornito a prezzo scontato dal noto catering Mela, è stato servito dai volontari ai quasi 100 partecipanti selezionati dalla Caritas (metà italiani e gli altri stranieri tra cui musulmani e due profughi ospiti della parrocchia). L’iniziativa è coordinata dal viceparroco don Carlo Cerroni. «Tutto è andato molto bene – sottolinea Edoardo – con la soddisfazione di tutti».
m.s.
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