Bastia

Caporalato, il sindaco Pecci «Saremo attenti e vigili»

Dopo le irregolarità a Bastia: «Vicende come questa rappresentano una violazione grave e inaccettabile dei diritti dell’uomo e della dignità del lavoro»

BASTIA UMBRA – «L’amministrazione, per quanto concerne le politiche del lavoro, condanna fermamente l’episodio e ogni tipologia di sfruttamento del lavoro e dell’immigrazione, rimanendo vigile e attenta per ogni situazione di pericolo». Lo sottolinea il sindaco Erigo Pecci, relativamente alla recente vicenda di caporalato e sfruttamento dell’immigrazione che ha portato – nell’ambito della campagna nazionale condotta dall’Arma dei Carabinieri – ha portato sul territorio della provincia di Perugia a controlli da parte dall’Arma unitamente a personale dei Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Perugia, a conclusione dei quali sono emerse plurime e gravi irregolarità alla legislazione vigente; le più gravi proprio a Bastia. «Vicende come questa – evidenzia il sindaco – rappresentano una violazione grave e inaccettabile dei diritti dell’uomo e della dignità del lavoro, sfruttando situazioni di vulnerabilità e fragilità dei lavoratori, spesso migranti, costringendoli a lavorare in situazioni disumane, pericolose e senza alcuna garanzia». Pecci evidenzia anche l’aspetto sanitario e ringrazia le forze dell’ordine, le autorità sanitarie e l’Ispettorato del lavoro per il puntuale e tempestivo intervento, oltre che per la costante attività di monitoraggio del territorio. L’amministrazione, per quanto concerne le politiche del lavoro, condanna fermamente l’episodio e ogni tipologia di sfruttamento del lavoro e dell’immigrazione, rimanendo vigile e attenta per ogni situazione di pericolo e, in questo caso specifico, anche all’aspetto sanitario poiché la vicenda è accaduta in un allevamento avicolo dedito al consumo umano in cui vanno osservate tutte le norme igienico-sanitarie.

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