Bastia

Capocchia chiude agli ex-Margherita

E’ incredibile!
Manca solo di cercare di far credere alla gente che il 24 dicembre è nato Satana invece di Gesù Bambino.
Capocchia non è affatto confuso e neppure un minuto ha pensato di sottoscrivere un documento che il suo direttivo non aveva promosso, il documento andava discusso, ma, chi si ritirò per parlarne ai suoi fu proprio Cristofani, quindi non fu intavolata nessun tipo di discussione in merito.
Far passare me, per manovratore della vecchia politica quando, chi si propone avanza richieste ben oltre ciò che gli spetta,  questo, solo perché ha saltato tutti i passaggi naturali di costituzione del partito, è oltremodo oltraggioso.
Il PD non deve sottoscrivere un documento dove deve concordare il metodo per la scelta del candidato, perché il metodo è già naturalmente esistente e si chiamano primarie, inoltre, Capocchia non sottoscrive un documento, dove consegna ufficialmente il PD nelle mani della Margherita, con l’ingresso di nove membri in segreteria più un vice coordinatore, dove, quanto a rinnovamento lasciano un po’ a desiderare.
Gli assetti di partito si manifestano con la volontà di costruire e non di conquistare,  costruire quando ce n’è l’opportunità, questo metodo di rimanere sempre fuori per guadagnare di più a me non interessa e questa volta qualcuno ha fatto male i conti, l’interlocutore è diverso e disinteressato e non calpesta mai la sua dignità o ciò in cui crede.
Siete solo una decina della margherita fuori dal PD e se questo è l’atteggiamento per me restate tranquillamente fuori, visto che tutto portate tranne che valore aggiunto.
I personalismi e l’arroccamento è roba vostra visto che voi proponete cambi di persone attualmente in carica, epurazioni di altre, ingressi in massa dove non vi spetta e altre cose che è meglio non citare.
E’ auspicabile un atteggiamento diverso, onde evitare che pubblico diventi il manifesto delle vostre richieste e su quello la gente deciderà chi è che è il vecchio del vecchio e neanche troppo travestito.
Dialogare con chi vi ascolta e, a questo punto vi spalleggia non è sufficiente, non pensate che porterete me a calpestare ideali e sogni di una nuova classe politica e di un nuovo partito diverso da quello che voi auspicate, solo perché qualcuno per tornaconto è pronto a calarvi le brache.
Il segretario ondivago non è proprietario del PD di Bastia e porta avanti una politica discussa e condivisa all’interno del suo direttivo, l’obiettivo primario che gli sta a cuore è costruire quel PD che da nessun’altra parte sembra più essere quel progetto a cui molti hanno creduto ed anche per questo qui, faremo le primarie aperte e vere, con più candidati del PD e dal quale nessuno è tagliato fuori, a Perugia, per fare un esempio, le primarie di coalizioni hanno un solo candidato del PD, qui, coloro che non hanno presentato candidati non sono affatto esclusi dalla potenziale coalizione che si dovrà rivedere per elaborare una base programmatica comune.
In quanto alle mie dimissioni, preciso che, quando il segretario del PD di Bastia si dimetterà lo farà presentandole davanti a coloro che lo hanno votato, il coordinamento di Bastia.


Roberto Capocchia

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