Risolve un rigore di capitan Mattonelli
I biancorossi costretti in dieci dopo venti minuti per l’espulsione di Ercolani, apparsa fiscale Poi Romoli atterra Casagrande e arriva il penalty della svolta
Nel finale tante occasioni, ma il fortino regge. Cioci spuntato
CANNARA (4-4-2): Fasci 6, Mattonelli 7, Filippucci 6, Fustagni 5.5, Lillocci 7 (35′ st Brunetti sv), Ercolani 5, Erco lanoni 6.5, Pantaleoni 6, Andreoli D. 5,5 (48′ Colurciello sv), Casagrande 7.5 (38′ stAnelli 6), Galli 6,5. Adisp: Palanca, Brunetti, Anelli, Mincigrucci, Brunacci, Colurciello, Mazzoli. All.:Roscini 7.
BASTIA (4-3-2-1): Tajolini 7, Scarcella 5,5, Belcestro 6, Romoli 5,5, Brunelli 6,5, Vantaggi 6, Ricciarelli 6 (7′ st Biagini 6.5), Marchetti 5 (22’st Frenguelli sv), Ubaldi 5.5 (22’st Woume 6), Battistelli 5, Cioci 5,5. A disp. Gori, Passetti, Ricci, Frenguelli, Woume, Marianeschi, Biagini. All.:Tobia 6.
ARBITRO: Riccardi di Novara 6.
MARCATORE: Mattonelli aI 21’st su rigore.
NOTE: spettatori 200;ammoniti Filippucci, Fuscagni, Andreoli D. (C), Battistelli, Belcastro, Scarcella, Romoli (B); espulso Ercolani (C) al 22′. Angoli 1-4; rec 0-5.
RICCARDO MIGLIORATI
CANNARA – Ha la meglio la sete di vittoria del Cannara su un Bastia abulico e quanto mai inconcludente. Privo di Raccichini, tormentato dalla lombalgia e costretto a disputare due terzi della gara in inferiorità numerica per un’espulsione fin troppo fiscale di Ercolani, l’undici di Roscini mutua la stessa caparbia ostinazione del Pretola predone della Pontevecchio, ottenendo tre punti che hanno il gusto tonificante dell’ossigeno di montagna, ancor più alla luce dello stop imposto dall’Ellera in casa della contendente Nestor.
Quindi spazio a Galli mentre il Bastia deve rinunciare a capitan Panzolini per squalifica ed a Marchi, fermo ai box causa infortunio. Primo brivido di marca ospite: Ubaldi si libera in bello stile e dal limite spedisce fuori di poco (9’). C’è poi Casagrande che semina il panico in area bastiola, vede Lillocci in supporto che subisce fallo; sulla conseguente punizione dal limite Tajolini non dorme (13’).
Severo Riccardi quando espelle Ercolani per un fallo non così cattivo ai danni di Ricciarelli (22’). Ma l’inferiorità numerica scuote più i ragazzi di Roscini; una punizione da venti metri del fromboliere Mattonelli consente a Tajolini di trovare la via della salvezza, smanacciando solo dopo la salvifica respinta della traversa (’35). Ci vuole però un quarto d’ora per vedere un simulacro di azione: tocca bene Scarcella verso Cioci ma il Signore del gol riesce solo ad accompagnare la sfera verso i guantoni di un Fasci pronto a ringraziare (‘12); replica poco dopo Biagini ma stavolta il tiro finisce fuori (’17). Per una netta strattonata di Romoli su Casagrande il Cannara trova la via del sorpasso: al rigore si presenta lo specialista Mattonelli che non perdona (21’).
L’arbitro poi grazia Belcastro per un brutto fallo su Casagrande; la punizione che ne deriva, calciata da Lillocci, costringe Tajolini in angolo (24’). Sipario poi per un cross di Brunelli su cui Mattonelli anticipa di un soffio Cioci pronto alla battuta (25’). Continua a provarci senza costrutto il Bastia: prima Frenguelli poi Vantaggi tengono solo in allenamento Fasci (35’). Ribaltamenti continui negli ultimi minuti; prima Brunetti solo
davanti Fasci costringe lo stesso agli straordinari, poi dall’altra parte Biagini mette fuori un pallone impossibile da fallire con un Fasci in uscita rassegnata. In “over time” Anelli ha la palla per chiudere, ma Tajolini salva almeno la sua prestazione in un concerto d’insieme decisamente stonato (48’).
La furia di Tobia: Non abbiamo attenuanti
CANNARA – Infuriato mister Tobia fuori dallo spogliatoio per la mediocre prova di un Bastia che poteva provare ad avvicinarsi ai piani alti della classifica. “Non vedo attenuanti, ho assistito alla peggior partita della mia squadra in campionato – dice -, non ha funzionato nulla, un calo di tensione iniziale si è poi tragicamente evoluto in un black-out generale che ha spianato la strada ai nostri avversari. Solo sul finale ci siamo resi pericolosi, come unica attenuante abbiamo la bassa età media della mia rosa che può diventare fatale in partite contro squadre esperte assetate di vittoria”.
Ben diversa l’atmosfera dalle parti cannaresi; con la signorilità di sempre, Roscini rende l’onore delle armi agli avversari: “Sul finale hanno sfiorato il gol due volte e la fortuna ci ha aiutato a resistere; è stato premiato il carattere, la grinta e la forza di volontà dei miei. Ora il calendario natalizio ci propone un regalo indesiderato, come l’incontro proibitivo con la Pontevecchio. Sarebbe bello imitare il Pretola…”.
R. MIR.
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