di LUCIO FONTANA
BASTIA UMBRA – Sospetti, qualche veleno di troppo come da consolidata tradizione e soprattutto l’idea di molti di non esporsi. Intorno al dossier per la scelta del candidato sindaco in vista delle elezioni del prossimo anno, all’interno del Pd è già iniziata la danza. Il gruppo consiliare con in testa il duo Pecci Criscuolo (che la scorsa volta si sono seminati alle primarie) è in attesa di capire quali saranno le mosse del coordinatore comunale Vannio Brozzi. I sostenitori di Matteo Renzi, che da questi parti alle primarie hanno raccolto non pochi consensi, si stanno organizzando per dire la loro: a questo proposito l’Iniziativa messa in campo dall’associazione “Libera Frequenza” è stata letta da molti come un vero e proprio passo in avanti non solo in vista della scelta del candidato a sindaco ma soprattutto di quel congresso che molto probabilmente (salvo cambi di rotta a livello nazionale) si svolgerà in autunno. Insomma, nella galassia Pd c’è grande fermento e per questo è molto attesa la convocazione dell’Unione comunale da parte del coordinatore dove di fatto si aprirà ufficialmente il capitolo riguardante l’individuazione del candidato.
I PALETTI
summit molto probabilmente si dovrebbe svolgere a meta settimana e il coordinatore Brozzi proprio su questo argomento piazza alcuni paletti: «Io ho assunto il ruolo di coordinatore comunale con il preciso compito di favorire il rinnovamento del partito e su questo sono intenzionato ad andare avanti, capisco dichiara- che in una fase come questa ci possano essere nervosismi e posizionamenti ma per quanto mi riguarda credo che a Bastia se il centrosinistra vuole mandare a casa questa amministrazione parolaia deve essere unito e non dividersi. Le divisioni – conclude – come ha ci ha insegnato anche il recente passato non sono mai positive per il centrosinistra». Quanto alla scelta del candidato a sindaco Brozzi, conferma I ‘identikit tratteggiato su queste pagine una decida di giorni fa: «Per quanto mi riguarda penso che bisogna guardare al di fuori della stretta cerchia dell’appartenenza al partito, ma su questo punto è giusto confrontarsi – continua – ed è giusto che ognuno dica la sua: poi si deciderà e farò di tutto perché attorno a questa decisione ci sia il massimo del consenso possibile. Le primarie? lo tenderei ad escluderle perché sono fonte di aspre divisioni, ma se non si trova una soluzione possono essere prese in considerazione. Per quanto riguarda il congresso, infine, Brozzi manda un segnale interno che farà discutere: «in troppo si muovono e parlano a sproposito: quando sarà il momento ci confronteremo e vedremo chi ha consensi e idee». Dunque, in casa Pd tutti in attesa dell’Unione comunale di metà settimana. Si vedrà che aria tira.
PROGETTO
Nel frattempo sul fronte amministrativo, vanno segnalati due appuntamenti: giovedì 18 nella seduta del consiglio comunale verrà discussa la scelta da parte della Provincia di Perugia e della Conferenza dei servizi di concedere l’ampliamento di 8mila metri quadri, nella zona industriale di Ospedalicchio, all’azienda Dondi. A fine mese, invece, la Giunta dovrebbe dare il via libera definitivo, conclusosi l’iter delle osservazioni, al Piano San Marco. A chiudere, sul centrodestra e dintorni: tutti scommettono, e sostengono, la ricandidatura del sindaco Ansideri. L’unica incognita a questo punto è quella di Fratelli d’Italia: c’è da capire se Livieri scenderà in campo oppure no.