Bastia

Cambia il gestore della rete pubblica di metano

Il primo giugno subentrerà la nuova ditta appaltatrice del servizio
Il Comune percepirà un canone annuo doppio rispetto all’attuale

BASTIA UMBRA (al.ga.) – Il servizio pubblico di distribuzione del gas metano del Comune di Bastia Umbra è stato affidato alla società Enel rete gas. E’ il primo giugno 2011 la data stabilita dall’amministrazione comunale per la consegna degli impianti e la stipula con il nuovo gestore che ha vinto l’asta pubblica. Nella stessa data si concluderà il rapporto con il gestore uscente, Si(e)nergia (ex Cesap). “Il nuovo appalto del sevizio avrà una durata di dodici anni – si fa sapere dal palazzo del municipio bastiolo – e consentirà al Comune di percepire un canone annuo pari almeno a 500mila euro Iva inclusa, oltre il doppio del canone attualmente percepito. Il canone verrà aggiornato annualmente sulla base dei provvedimenti dell’autorità per l’energia e il gas”. Cosa cambia per i cittadini? “Per gli utenti non ci sarà alcuna ripercussione – si puntualizza dall’amministrazione comunale – perché ogni cittadino utente, in assoluta libertà, potrà continuare a servirsi della società di vendita con la quale ha attualmente il contratto di fornitura o, se vorrà, anche cambiarlo con altra società. L’appalto del servizio, infatti, riguarda esclusivamente la distribuzione della rete pubblica del gas metano e non la vendita”. La fase di appalto, che si sta concludendo in questi giorni, è iniziata l’8 febbraio 2010 con la pubblicazione del bando di gara sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea; il 12 aprile dello stesso anno sono state aperti i plichi e si è svolta la verifica della documentazione presentata dalle cinque imprese che hanno presentato un’offerta. “I lavori della commissione di gara sono stati ritardati a causa del ricorso al Tribunale amministrativo regionale dell’Umbria, presentato da una società che non aveva formulato alcuna offerta – si spiega dal municipio bastiolo – il Tar, con sentenza del 6 ottobre 2010, ha dichiarato tale ricorso inammissibile”.

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