ASSISI SFUMA L’IPOTESI DI COMMISSARIARE LA PARTE DE SOTTO
— ASSISI — CALENDIMAGGIO, i giorni della resa dei conti: in senso prettamente contabile, in senso operativo, visto che al più presto dovrà essere presa la decisione sullo svolgimento dell’edizione 2012 della festa.
Parte de Sotto, con una lettera al sindaco Claudio Ricci e all’ente Calendimaggio, ha formalizzato le determinazioni scaturite dall’assemblea dei partaioli; questi ultimi hanno confermato il pieno appoggio all’operato del Priore Delfo Berretti e al consiglio di Parte, dimessosi per protesta nei confronti della presidenza dell’organismo che presiede la festa, invocandone le dimissioni. Di fatto la Magnifica, con la lettera, ha confermato che non sarà in piazza, il 3, 4 e 5 maggio prossimi a meno che la presidente Rita Pennacchi non accolga la richiesta dei ‘rossi’ di farsi da parte. Impensabile. Nel frattempo l’ente è al lavoro.
Ieri si è svolto l’incontro per l’approvazione del bilancio, presenti i revisori dei conti e il Collegio dei Saggi, presieduto dall’avvocato Mario Tedesco; domani è prevista un’altra riunione per verificare, e poi approvare, il bilancio consolidato, quello che tiene conto anche dei rendiconti delle due Parti. A quel punto presidente e sindaco dovranno decidere come procedere.
COMMISSARIARE la Parte de Sotto, fattibile sul piano statutario, avrebbe effetti nulli sul piano operativo: la festa è volontariato e non si può chiedere ai partaioli di fare la festa per forza.
Il Calendimaggio con in piazza solo Parte de Sopra poco senso avrebbe: la sfida è sfida e tutto il resto è altro. Ma anche non fare nulla sarebbe grave: per il Calendimaggio, per Assisi, per la gente che da oltre cinquant’anni trova nella tenzone fra Sopra e Sotto motivo di divisione (fra le Parti), di aggregazione (all’interno delle stesse), di crescita culturale, come testimoniano le tante attività che, dal Calendimaggio sono sorte.
Discorso delicato, infine, quello legato al riconoscimento, da parte dell’Unesco, della festa di Assisi quale patrimonio mondiale dell’umanità: la candidatura sta procedendo e ora si rischia che, proprio in vista di tale attestazione, qualcuno per conto dell’Unesco giunga appositamente ad Assisi nei giorni previsti per la kermesse. Per vedere cosa? Non sarebbe proprio opportuno mostrare una manifestazione monca e incapace di gestirsi al meglio.
Maurizio Baglioni

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