IL SINDACO Claudio Ricci consegnerà, a ore, una lettera, «formale e conclusiva», alle Parti del Calendimaggio, all’Ente e al Collegio dei Saggi per trovare una soluzione alla bufera che sta paralizzando la festa; puntando, in primo luogo, a opportune modifiche dello Statuto. E’ la risposta alla missiva di Massimiliano della Vedova, Priore della Parte de Sotto che, nel respingere l’ultimatum dato dall’ente alla Magnifica (riguardo alla partecipazione o meno all’edizione 2013 della kermesse) aveva chiamato in causa il primo cittadino: «Non ha preso alcuna posizione in merito alle oggettive difficoltà della festa di Calendimaggio» ha detto della Vedova.«La mia lettera intende chiarire compiti e competenze del Comune e, ci auguriamo, favorire una soluzione concordata» della complessa vicenda che necessita di molto buon senso e della consapevolezza che si tratta di solo di una festa, anche se molto importante sul piano culturale e sociale — scrive Ricci —. Emerge come urgente che il Calendimaggio, nel suo complesso, trovi una condivisione gestionale più serena e ragionevole al fine di valorizzare la festa e, conseguentemente, la città di Assisi: due anni di continue polemiche sembrano, ormai, eccessive soprattutto ai fini della promozione dell’immagine». L’amministrazione municipale, andando sul concreto, ribadisce la volontà di promuovere la modifica dello Statuto per riportare la nomina e revoca costruttiva del presidente dell’ente all’esclusiva competenza delle Parti; il Comune si riserva, inoltre, di mantenere solo compiti di supporto e sostegno, togliendo anche ogni possibile alea di influenza culturale o politica alla festa.
Maurizio Baglioni

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