A BASTIA LA PROCIV INVITA I RESIDENTI A STARE AI PIANI ALTI OCCHI PUNTATI SUL TESCIO

L’EMERGENZA
Con il cuore in gola. Soprattutto sull’asse Assisi–Bastia. L’esondazione del Tescio che ha messo in ginocchio non solo una quindicina di famiglie, è ancora troppo fresca per dimenticare e
non guardare il cielo. Tra venerdì sera e le prime ore di ieri temporali pesanti che hanno fatto alzare il livello dell’allerta. Secondo quando reso noto dal Comune di Assisi il Tescio è uscito
dagli argini in diversi punti, ma in maniera meno violenta rispetto alla settimana precedente. Un centinaio gli interventi dei vigili del fuoco del comando provinciale di Madonna Alta che hanno dovuto richiamare in servizio dei colleghi per rispondere a tutte le chiamate. Scantinati e garage allagati ancora a Bastia, Santa Maria degli Angeli, Perugia. Monitorato non solo il Tescio,maanche il Fosse delle Piazze a Ponticelli di Città della Pieve. Monitoraggio e verifica della tenuta idrogeologica delle aree interessate in attesa che passi l’allerta gialla della Protezione civile che resta attiva fino alla mezzanotte. Chiusi i sottopassi in diverse città, alcuni sono finiti sott’acqua e almeno in un caso, i vigili del fuoco sono dovuti intervenire chi ci era finito dentro. Forse passato nonostante in segnale rosso di pericolo.
LE PRECIPITAZIONI
Piogge intense non solo ad Assisi e Bastia dove sono caduti 86 millimetri di pioggia, ma anche a Ponte Felcino dove le centraline,a ridosso del Tevere ne hanno registrati 58. Foligno la zone
dove le precipitazioni sono state più abbondanti: 95 millimetri di pioggia a Foligno e il fiume Topino che si è gonfiato soprattutto durante la notte. Aproposto di numeri le elaborazioni
della Protezione civile regionale (la sede è a Foligno) ha stimato che in dodici ore, dalle otto di sera di venerdì alle otto di mattina di ieri, sono caduti sull’Umbria, durante il picco di
maltempo, circa 5mila fulmini. A Perugia situazione di emergenza lungo la Tiberina Nord, dove all’altezza dell’Ansa degli Ornari, è caduto un grosso albero. A Ponte San Giovanni ieri
all’ora di pranzo livello dell’acqua molto elevato nel bacino della diga prima del ponte di legno, tant’è che dallo sfioro delle paratie grandi quantità d’acqua per sfioramento. Segnalati anche
diversi rami e tronchi che ostruivano completamente una delle tre campate del ponte. Il ponte di Bastiola, invece, dopo essere stato chiuso nella notte, è stato liberato dai tronchi sull’alveo
del Tescio dai vigili del fuoco.A Bastia allagato anche il parcheggio delle Poste, mentre a Perugia venerdì sera si è allagato l’ingresso dell’ospedale Santa Maria della Misericordia.
Per il maltempo disagi per chi doveva sia arrivare che partite dall’aeroporto San Francesco. Scelti non senza disagi, gli scali di Pisa, Bologna e Ancona per fra atterrare chi doveva arrivare
a Perugia. Allagamenti lungo la E45, Centrale Umbra e Raccordo Perugia-Bettolle.STOP EVENTI Intanto di fronte a questa emergenza, il sindaco Stefania Proietti e la giunta comunale di Assisi,
concordemente con i consiglieri di maggioranza, hanno stabilito di annullare l’edizione 2023 dell’evento Universo Assisi e di dirottare tutte le risorse stanziate in bilancio (90mila euro) per
poter fronteggiare i primi danni derivanti dagli eventi alluvionali, anche se la stima è molto superiore a questa cifra. Tant’è che nei giorni scorsi, dopo un vertice in Regione, proprio oer
quanto accaduto venerdì 30 tra Assisi e Bastia, la Regione ha deciso di chiedere lo stato di calamità nazionale. Ieri pomeriggio,per una grossa frana, interrotta al strada provinciale “444”
che collega Gualdo Tadino ad Assisi.
Luca Benedetti

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