Bastia

Caccia ai voti dell’uscente Lupattelli

BASTIA UMBRA – La mancata candidatura del consigliere comunale uscente Claudio Lupattelli nella lista della Margherita ha reso improvvisamente vacante un consistente pacchetto di voti: almeno 136 se si prendono in riferimento le precedenti amministrative, ma Lupattelli assicura di essere in grado di spostare oltre 200 preferenze. C’è chi teme (e c’è chi spera) che possano essere decisive per andare al ballottaggio. Per questo è in atto un pressante corteggiamento nei suoi confronti da più sponde politiche: da una parte i Ds e il Pdci e dall’altra la coalizione che sostiene Rosella Aristei. Chi riuscirà ad assicurarseli alla fine? “Non ho ancora deciso – spiega Lupattelli -, certo è che non inviterò nessuno a votare per la Margherita”. Ma quali sono i motivi che hanno portato alla rottura (giunta a poche ore dalla consegna delle liste) tra lei e la Margherita? “La chiusura totale nei miei confronti da parte di alcuni personaggi che provano a spacciarsi per nuovi pur essendo sulla breccia da oltre trent’anni”. Lupattelli sperava che potesse bastare un buon risultato elettorale per ambire ad un assessorato: “Ritengo che gli incarichi amministrativi debbano essere assegnati avendo rispetto della volontà popolare e non determinati a tavolino prescindendo dal risultato elettorale di ciascun candidato”.
Invece si è dovuto ricredere in quanto i tre assessori che andranno alla Margherita qualora la coalizione di centrosinistra dovesse imporsi sono già stati determinati (Clara Silvestri, Giorgio Antonini e un altro tra Antonello Calleri e Pino Minelli). Lupattelli si è detto stanco di portare i consensi (nelle amministrative del 1999 è stato l’unico eletto nella lista di Rinnovamento italiano) per poi trovarsi puntualmente con un pugno di mosche in mano. Per questo ha detto addio alla Margherita.


MASSIMILIANO CAMILLETTI

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