SANTA MARIA DEGLI ANGELI SONO FUGGITI DURANTE L’ARRIVO DEI CARABINIERI  CACCIA all’uomo per catturare due rapinatori in fuga dopo aver tentato il colpo alla filiale della Banca Nazionale del Lavoro, in via Los Angeles e che se la sono data a gambe per il tempestivo arrivo dei carabinieri. I due si sono introdotti all’interno dell’istituto bancario, hanno rivolto al cassiere la frase di rito «Fuori i soldi, questa è una rapina!», esibendo un taglierino, ma poi se la sono dovuta battere in ritirata per l’arrivo a sirene spiegate di una pattuglia dei militari dell’Arma, allertati dai passanti che, dall’esterno, avevano notato i movimenti sospetti dei due. E allora via alla fuga, sgommando, per poi abbandonare l’auto dopo poche decine di metri. La sequenza da film ieri mattina, intorno alle 9,30, nella filiale angelana della Bnl, posta lungo la strada per Bastia Umbra e non distante dalla Centrale Umbra. I due, giovani, vestiti in modo sportivo, si sono finti clienti e sono entrati, con il volto seminascosto da un cappellino. Uno aveva un temperino. Con fare deciso si sono rivolti al cassiere intimandogli di tirare fuori i quattrini; meridionale il loro accento. Sono stati attimi carichi di tensione per i due dipendenti e per i due clienti, ma subito la coppia di rapinatori si è trovata in difficoltà ed è dovuta scappare precipitosamente senza arraffare nulla. Sono infatti sopraggiunti i Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile allertati da alcuni passanti che avevano notato il movimento all’interno della banca.  LA COPPIA di rapinatori è salita a bordo di una Fiat «Uno» di color verde ed è scappata via sgommando. L’auto, che era stata rubata la notte precedente ad una pensionata di Santa Maria degli Angeli, è stata poi ritrovata poco distante. Subito è scattato il piano antirapina, con posti di blocco e controllo in una vasta area. La banca presa di mira si trova a poche centinaia di metri dalla Centrale Umbra e comunque in una zona in cui le opportunità di fuga sono diverse; già in passato era stata oggetto di attenzione da parte dei ladri al pari di un negozio adiacente. Da capire se c’era un’altra vettura ad attenderli o se hanno trovato rifugio in zona. L’attenzione dei militari del Comando Compagnia di Assisi si concentra sulle testimonianze raccolte, sulle telecamere di videosorveglianza esistenti in zona, sulle eventuali tracce lasciate a bordo della Fiat «Uno» usata per la prima parte della fuga.  Nel giro di un giorno si tratta del secondo ‘attacco’ ad una banca dopo il botto al bancomat di Passaggio di Bettona (alle 4 del mattino di lunedì) che aveva fruttato circa 3000 euro, con parte del bottino finito in fumo a causa dell’esplosione. Stavolta è stato l’arrivo tempestivo dei carabinieri a mandare in fumo il tentativo di rapina.
Maurizio Baglioni  
 Nazione-2010-12-01-Pag15
 

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