È stata recapitata al Nuovo molino di Assisi. Verifiche per stabilire se è antrace. Tre donne all’ospedale
di Sara Caponi
BASTIA UMBRA – Ore di angoscia, ieri, allo stabilimento Nuovo molino di Assisi di proprietà del gruppo Grigi cereali alle porte di BastiaUmbra, dove è stata recapitata una busta contenente polvere sospetta e una scritta agghiacciante che minacciava la presenza di antrace. La busta era indirizzata al titolare dell’azienda ma è stata aperta in uno degli uffici da alcuni ignari dipendenti.Scattato l’allarme di presunta contaminazione, in breve temposono accorsi sul posto il 118, i vigili del fuoco e i carabinieri della compagnia di Assisi. Tre dei cinque dipendenti sono stati trasferiti in via precauzionale nella struttura complessa dimalattie infettive dell’ospedale Santa Maria della Misericordia di
Perugia,diretta dal professor Franco Baldelli. Si tratta di tre donne di 43, 35 e 27 anni,due delle quali in stato di gravidanza. Arrivate senza presentare sintomi preoccupanti, ma in forte stato di choc, le tre donne sono state ricoverate in un’area isolata del reparto, monitorate e sottoposte a prelievi ematologici, tampone nasale e terapia antibiotica.Intorno alle 16,30 le pazienti sono state dimesse con la prescrizione della terapia antibiotica domiciliare fin quando non sarà comunicata la composizione della polvere contenuta nella busta, la quale sarebbe di colore marrone,e non bianca come l’antrace.Un dettaglio che tranquillizza, anche se sarà necessario attendere il responso
dell’istituto zooprofilattico di Foggia a cui è stata inviata la busta per l’analisi sul contenuto.I militari della compagnia di
Assisi, coordinate dal maggiore Marco Sivori, hanno intanto avviato indagini che si sono complicate nel tardo pomeriggio di ieri, quando si è diffusa la notizia di un’altra busta dall’analogo contenuto recapitata in uno studio legale che si occupa anche della società bastiola. Notizia, questa, che potrebbe avvalorare l’ipotesi dell’atto intimidatorio ai vertici della Grigi,anche se, in base a quanto emerso, l’azienda non solo funziona molto bene, ma ha perfino integrato da poco nuovo personale; gli stessi titolari,nonché gli inquirenti hanno inoltre smentito voci di precedenti minacce, circolate nelle prime ore.