Bastia

Buoni spesa, domande dimezzate. E il Pd accusa la Giunta

I Democratici: «Più della metà delle richieste è stata respinta»
BASTIA UMBRA Non è stato un gran successo il bando di concorso per i buoni spesa finanziato dal governo nazionale e gestito dal Comune. A differenza dell’anno scorso, quando nel primo concorso le domande furono così numerose da dover essere coperte con uno stanziamento straordinario dell’amministrazione quest’anno le domande ammesse sono state meno della metà (46%) e quelle respinte il 54%, su un totale di 261. Già al momento dell’avvio della graduatoria di assegnazione l’assessore alle politiche sociali Daniela Brunelli aveva rilevato l’alto numero di errori imputati ad un bando molto rigoroso. Ora, il Direttivo e il Gruppo consiliare del PD sono intervenuti con un comunicato per sottolineare alcune storture, oltre al fatto che più della metà delle domande è stata respinta. Non è la prima volta che i Democratici usano toni forti verso l’amministrazione comunale, come in Consiglio comunale l’avvocato Ramona Furiani del PD quando ha rilevato che molte sono le parole della Giunta a fronte di pochi atti concreti. Per i buoni spesa, erogati per aiutare i cittadini colpiti dalla pandemia che stanno pagando costi pesanti dell’emergenza sanitaria, il PD non mette in dubbio il lavoro dell’ufficio Sociale del Comune, ma ricorda che compito della politica è indirizzare gli uffici superando gli ostacoli formali, pur di andare incontro alle necessità dei cittadini. La nota Pd si conclude: «E’ anche così che si supera l’emergenza! Purtroppo non basta scrivere sterili moniti ed epitaffi sui social».

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