Bastia

Bufera sull’ex Giontella «Quei lavori così non vanno»

Rifondazione all’attacco del Comune  
 
BASTIA UMBRA — Non c’è tregua per l’ufficio tecnico comunale chiamato ad un incessante lavoro straordinario per rispondere ai dubbi e alle perplessità anche dei consiglieri comunali. L’ultimo caso è quello dei lavori per il recupero dell’area ex Giontella, piano edilizio approvato ormai da un paio d’anni, e di cui è stato aperto il cantiere da alcuni mesi. Ieri, il capogruppo di Rifondazione comunista Luigino Ciotti ha presentato un’istanza all’ufficio edilizia del Comune ravvisando una difformità tra i lavori di scavo effettuati e il piano approvato dal Consiglio comunale. La superficie interessata è quella di via Irlanda a confine con la linea ferroviaria, un’area verde dove dovrebbero sorgere tre palazzine. «Dobbiamo partire con il piede giusto — rileva Ciotti — soprattutto per un piano di recupero assai complesso, molto discusso e ancora soggetto a possibili modifiche». Sembra, però una impuntatura di Rifondazione, all’opposizione, per infastidire l’amministrazione comunale, impegnata proprio in questi giorni a ridefinire il piano con l’impresa costruttrice cercando di tutelare gli interessi generali. «E’ esattamente il contrario — sostiene il capogruppo di Rifondazione —, proprio per evitare il fatto compiuto che potrebbe creare seri problemi per scelte future. Se era necessario avviare i lavori, sarebbe stato almeno auspicabile farlo in piena conformità con il piano approvato. Lo scavo, a quanto pare, è stato invece spostato senza tenere conto della volontà del Consiglio comunale. C’è poi — spiega Ciotti — un altro problema: il rispetto della convenzione che stabilisce la priorità degli interventi all’interno del piano, dando la precedenza ai lavori nella struttura produttiva da recuperare e non, come avvenuto, ai nuovi volumi». Insomma, un’altra rogna per l’ufficio tecnico chiamato tre mesi fa da una relazione del presidente della commissione urbanistica, il geometra Calzetti (Ds), a verificare l’applicazione di un’altra convenzione quella del piano di recupero dell’ex conservificio Lolli, approvata dieci anni fa e ancora da portare a termine. Sull’ex Giontella, invece, proprio ad agosto era stato il consigliere di Forza Italia, Massimo Mantovani, a sollevare dubbi sulla regolarità dei lavori per dare uno spazio agibile ai rione San Rocco, che non avrebbe tenuto conto, anche in questo caso, delle decisioni del Consiglio comunale.
M.S. 
 

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