Costano Un gruppo di cittadini ha dato vita a un comitato per opporsi alla costruzione dell’impianto-Allarme per l’impatto ambientale. Contrario anche il circolo locale del Pd
COSTANO – Martedì sera si è riunito un gruppo di cittadini di Costano per dar vita ad un comitato popolare contro la costruzione della centrale elettrica a biomasse nel loro territorio. I cittadini sottolineano che la centrale in quel sito è un danno per l’intera comunità del comune di Bastia Umbra. “Bisogna infatti tener conto della morfologia dei terreni circostanti e valutare –
spiegano i cittadini del comitato – qual è l’impatto ambientale provocato dallo smaltimento dei residui liquidi di lavorazione. La futura centrale sarà costruita nella zona storicamente chiamata Padule vicina alla chiesetta di San Francesco dei mietitori, dove leggenda vuole che il Poverello fece sgorgare acqua sorgiva per il refrigerio dei mietitori,e vicina ad un’altra zona denominata
‘Fonti del lupo’ nome anch’esso che richiama la presenza di acqua”.Secondo i cittadini del comitato “la centrale andrebbe a nascere in una zona piena di pozzi artesiani e sorgive e lo dimostra il fatto che un agricoltore lì vicino,per poter lavorare il terreno, lo ha dovuto drenare con un impianto ad hoc. La stessa zona -sottolineano – negli ultimi anni, anche grazie alla chiusura dei numerosi allevamenti zootecnici presenti un tempo, ha visto il sorgere e lo svilupparsi di strutture agrituristiche che, nel loro sito internet, propongono pace e relax come marchio di fabbrica;ma non sarà sempre così. I periodi di maggior afflusso turistico coincideranno con il picco del trasporto delle biomasse in entrata ed uscita dalla centrale, per non parlare del rumore dei motori di combustione del biogas”.
Per questi motivi, gli aderenti al comitato si domandano “se la zona potrà godere della stessa tranquillità” e “quanto inciderà l’odore del processo di fermentazione o quello del residuo incombusto dei motori, nel clima di quiete e relax che oggi si può godere”.Fin qui la presa di posizione.Ma il comitato dei cittadini di Costano, per evitare polemiche e strumentalizzazioni politiche, sottolinea che “pur prendendo in considerazione la proposta del locale circolo del Pd di istituire in merito un referendum comunale, si riserva di discuterne ulteriormente, ma intende chiarire la sua assoluta indipendenza dai partiti”. In chiusura, dal comitato, ribadiscono che a loro “ sta a cuore l’interesse di Costano e dei suoi abitanti ed anche dell’intero territorio comunale perché quello che oggi accade qui non è detto domani possa accadere presso altre frazioni di questo comune”. Ma, come sottolineato, contro la costruzione della centrale elettrica a biomasse si schiera anche il circolo locale del Partito democratico, che sull’argomento ha convocato per sabato 14 alle 17 un’assemblea pubblica presso il centro sociale del paese. Insomma, la battaglia è iniziata.
RE.PE.
mi chiedo perchè i promotori del comitato non sono andati a cremona insieme all’amministrazione per documentarsi ulteriormente
perchè nn li ha invitati nessuno ad andare a Cremona! e poi le solite accuse sulla zootecnia! che vigliacchi? perchè gli allevamenti di Giancarlo Rustici sono stati fatti riaprire da Ansideri con 2000 scuse? faciloni e ipocriti!
@cocchina: documentati, prima di parlare. Per quanto ne io, sono stati invitati ad andare a Cremona tutti i consiglieri comunali e l’invito è stato esteso anche a tutti i partecipanti all’incontro di presentazione. Ad alcuni di questi è stata data anche diretta comunicazione telefonica. Quanto all’impianto di Rustici è l’unico che può funzionare semplicemente perché lo smaltimento dei reflui avviene fuori del territorio di Bastia. Ogni altro commento è aria fritta.
certo xchè il problema è solo visto come “lo smaltimento” , importantissimo e fondamentale, sicuramente, ignorando completamente il cittadino e tutto quello che comporta in questione di puzze e impatto ambientale! ci vogliono le palle che il sindaco non ha per dichiarare che quegli allevamenti sono nel centro abitato. e basta.
cara cocchina a san lorenzo non molto lontano dalle stalle di rustici anni fa qualcuno ha fatto impresa allevando maiali all’interno del paese. Qualcuno afferma che i liquami venivano tranquillamente smaltiti nel chiascio. Successivamente il “maialaro” ha ceduto le stalle che sono diventati appartamenti dove non si sopporta la puzza dell’allevamento di rustici. Ho l’impressione che oggi quella famiglia di “maialari” non esercitando piu quell’attivita’ voglia farsi paladina di quell’ambiente che per anni non ha tutelato per fare i suoi interessi ed oggi per invidia vorrebbe distruggere tutte quelle attivita che vogliono continuare dove quella famiglia ha fallito e non e’ stata in grado di continuare.
mi piacerebbe sapere il nome di quella famiglia…
Sono stati invitati tutti gli abitanti di Costano … io stesso ho assistito ad un invito fatto a persone di Costano … dunque “cocchina” le tue affermazioni sono FALSE E TENDENZIOSE”
sreck dire che le lotte ambientali si fanno per invidia fa solo ridere, ridere, ridere, ridere… senti visto il tuo modo di ragionare è completamente distorto dalla realtà fai così: avrai sicuramente una cartomante di fiducia alla quale chiedere come andrà a finire tutta questa storia e poi faccelo sapere. meno male che esisti, così vista l’aria che tira, ci facciamo due risate x tirarci sù il morale!!! :-)))
@cocchina: lotta ambientale??????? Ma mi faccia il piacere. La lotta ambientale la fa chi impianta le centrali a biomassa!!!!! Signora, vada a leggere questo articolo degli ambientalisti
http://www.ecoage.it/energia-biomassa-spiegazione.htm
Mi dispiace, ma credo che sia il suo un “modo di ragionare distorto della realtà” e che forse lei abbia confuso la centrale a biomasse con i termovalorizzatori.
cocchina, questi che straparlano in questo blog sono sempre con i paraocchi, non perderci tanto tempo dammi retta.
Sono contento che l’Italia sta andando a rotoli e questo grazie alle menti arretrate e ignoranti di molti…Provincia di Cremona 120 impianti presenti;la Germania è da circa 20 anni che adotta il determinato sistema. Studi, analisi e innovazioni hanno portato alla creazione di progetti affidabilissimi sia dal punto di vista del rumore(impercettibile a 100mt) e degli odori che sono semplicemente di essenze vegetali e non di maiali che si conosce..non sono di parte ma probabilmente lungimirante e creare posti di lavoro, in questo preciso momento, è solo un bene della collettività..meditate gente!
grazie marino, seguirò il tuo prezioso consiglio.
@marino… ho cambiato idea… http://www.cremona.coldiretti.it/agro-energia-visite-nelle-aziende…… la gita x vedere le biomasse degli allevamenti di suini? :-))))))))))))
Possiamo dire ed affermare che: “La sinistra e qualche costanese di sinistra, SONO CONTRO LE ENERGIE ALTERNATIVE!” (forse anche l’UDC) … E questo è realtà, visto quello che affermano !!
@Cocchina: facevi meglio a seguire il consiglio di Marino: dopo la bugia del 6 gennaio relativa al mancato invito, hai insistito il 7 dimostrando di non conoscere la normativa sulle immissioni nella proprietà privata e mettendo in gioco anche le palle del Sindaco(!!!). Poi non ti sei letta l’articolo sulle energie rinnovabili che ti avevo proposto, dulcis in fundo hai citato un articolo che non hai letto, tra l’altro,il link che hai solo parzialmente indicato è irraggiungibile, ci si arriva così:
http://www.cremona.coldiretti.it/default.aspx?subskintype=Detail&Cod_Oggetto=20108578&KeyPub=GP_CD_CREMONA_HOME|CD_CREMONA_HOME , perché dice che l’unico problema è legato alla sottrazione di terreno destinato alla produzione di per alimentazione umana e animale, riscontrato nei casi di grandi impianti. Quello di Costano non lo sarebbe stato e non avrebbe nemmeno utilizzato liquami. Mi chiedo se tu sei una dei 600 costanesi male informati o sei sei uno degli informatori.