Bastia

Braccio di ferro per via Veneto

 di ADRIANO CIOCI



BASTIA – Il provvedimento che avrebbe dovuto salvare via Veneto dall’imbottigliamento del traffico è stato bocciato dai commercianti. Non solo, alcuni hanno già avviato una sottoscrizione per ottenerne la revoca.
La storia: l’assessore alla viabilità, Luigi Tardioli, pressato dalle lamentele, suggerisce un’ordinanza per eliminare otto posti auto sul lato destro della via più trafficata del centro. Si ricava così una seconda corsia di scorrimento.Ne risulta qualche miglioramento, senza rinunciare ai posti di sosta a pagamento, recuperati in piazza Mazzini. Ma le critiche dei commercianti diventano più aspre. Il presidente della Confcommercio, Marco Caccinelli, raccoglie le proteste: «La decisione si è rivelata subito inutile. Nel senso che non ha apportato benefici alla pesante situazione e nel contempo ha inasprito certe deficienze. Mi riferisco alla carenza di strutture di cui via Veneto è vittima: assenza di idonei marciapiedi per la sicurezza dei pedoni, passaggi zebrati diventati inutili e barriere architettoniche rimaste tali». I commercianti della strada ritengono che la doppia corsia abbia portato solo una maggiore velocità dei veicoli. «L’unico risultato ottenuto – afferma Francesco Fratellini di Forza Italia – è di aver allarmato i commercianti della zona. Il provvedimento evidenzia l’approssimazione e la scarsa conoscenza della realtà cittadina». I prossimi giorni saranno determinanti per questo braccio di ferro. La Confcommercio chiede in primo luogo di ristabilire la situazione precedente, quindi di adottare più efficaci iniziative per dirottare il traffico su itinerari alternativi.

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