Bastia

Braccia incrociate alla Petrini-Mignini

Vertenze Adesione totale. Spiragli per la Sirio Ecologica



PERUGIA – Petrini, Sirio Ecologica e Antonio Merloni. Si stringono i tempi per la soluzione delle tre vertenze occupazionali al centro di infuocati dibattiti e oggetto di delicate trattative politiche e sindacali.
Petrini Piena adesione dei lavoratori degli stabilimenti di Petrignano e Bastia Umbra (circa 100 complessivamente) del gruppo Mignini-Petrini allo sciopero di quattro ore indetto da Flai-Cgil, Fai-CiSL e Uila-Uil nazionali. I sindacati e i lavoratori stessi hanno sollecitato, con un volantinaggio presso il mercato rionale, la cittadinanza di Bastia Umbra a “difendere la storia industriale di Petrini e i circa 40 posti di lavoro dichiarati in esubero dall’azienda”.
“Quella di oggi (ieri ndr) è la prima iniziativa sindacale che ha come obiettivo la salvaguardia totale degli attuali livelli occupazionali”, ha affermato Vincenzo Sgalla, segretario generale Flai Cgil Umbria. “La posizione del sindacato e dei lavoratori – ha aggiunto – deve essere chiara: il piano industriale chè ci è stato presentato non è ricevibile perchè non ha alcun elemento di rilancio e sviluppo per l’azienda. Che due stabilimenti situati ad un chilometro di distanza l’uno dall’altro siano una diseconomia per il gruppo lo avevamo denunciato noi per primi ma mai ci saremmo aspettati che le persone occupate a Bastia (diciotto) fossero semplicemente dichiarate in esubero. Di sicuro l’area in cui è situato lo stabilimento rappresenta per la proprietà una risorsa economica allettante, ma è inaccettabile che i vantaggi dell’acquisizione della Petrini siano ad esclusivo interesse del padrone”.
Anche il sindaco di Bastia Umbra, Francesco Lombardi, intervenuto al presidio davanti ai cancelli dello stabilimento ha annunciato, anticipando la posizione dell’amministrazione, che “se non saranno risolti i problemi occupazionali non ci sarà disponibilità a ridiscutere la destinazione d’uso dell’area in oggetto.” Nei prossimi giorni convocato un consiglio comunale aperto per discutere della vertenza.

Sirio Ecologica Si intravede uno spiraglio per interrompere la fase di inerzia operativa dell’azienda Sirio Ecologica. Sembra infatti che le due società finanziarie pubbliche Sviluppumbria e Gepafin stiano concordando con gli istituti di credito locali la concessione immediata di un primo finanziamento di 220mila euro. L’operazione è denominata tecnicamente “sconto su fatture”, e prevede la cessione alle banche, da parte del management dell’azienda, dei crediti che la Sirio vanta nei confronti delle MI di mezza Italia. La sovvenzione Potrebbe essere erogata fin da lunedì prossimo anche grazie all’intervento delle massime autorità politiche provinciali e regionali, e sarebbe vincolata ad un corretto uso della somma: 11Omila euro destinati al pagamento ai lavoratori del 65% della mensilità di agosto, 60mila euro per il gasolio necessario a far ripartire gli autotreni e i furgoni al momento fermi sul piazzale antistante la sede dell’azienda situata nella zona industriale di Padule, e i restanti 50mila euro per il risarcimento dei debiti accumulati negli ultimi tempi con i gestori dei forni.

Articolo in PDF:

Scarica qui il PDF

Exit mobile version