Imprenditore napoletano residente a Perugia denunciato per sfruttamento di immigrati 
 
BASTIA — Continua senza sosta l’attività di prevenzione sui luoghi di lavoro per scongiurare l’abusivismo, il lavoro nero e il rischio infortuni. I carabinieri della compagnia di Assisi e della stazione di Bastia, in collaborazione con il personale Sipavel dell’Usl n. 2, hanno denunciato un imprenditore edile di 41 anni, B.A., di Napoli ma residente a Perugina, per sfruttamento al lavoro di un cittadino straniero in condizioni di illegalità. In uno dei consueti controlli in un cantiere edile di Bastia, infatti, è stato individuato un extracomunitario romeno di 34 anni, che svolgeva le mansioni di operaio sprovvisto del permesso di soggiorno. Lo straniero clandestino è stato accompagnato nella questura di Perugia per l’avvio delle pratiche di espulsione del territorio italiano, mentre l’imprenditore è stato segnalato alla Procura della Repubblica perugina. Gli interventi di controllo preventivo, soprattutto dopo il terremoto e il moltiplicarsi dei cantieri in tutto il territorio, sono una costante nel lavoro dei carabinieri e delle forze di polizia. Il fenomeno degli abusi in questo settore ha registrato una flessione negli ultimi anni, anche come conseguenza della rigorosa normativa vigente e per l’attività preventiva. Rimane quindi uno dei settori di maggiore impegno nei servizi disposti dal comandante della compagnia di Assisi tenente Florindo Rosa, che trova piena collaborazione nei servizi della Usl preposti ai controlli nei luoghi di lavoro.
AUTOVELOX — Nell’ultima uscita della polizia municipale di Bastia, che nelle ultime settimane ha intensificato i controlli sulla velocità lungo le strade, emerge un risultato in netta contraddizione. L’altro ieri la pattuglia dei vigili utilizzando l’autovelox ha controllato nel corso della mattinata due zone: località Cipresso lungo la Torgianese e Campiglione lungo l’Assisana. Nel primo caso una sola infrazione, a Campiglione invece ne sono state rilevate ben 11, di cui 7 immediatamente contestate.
m.s.

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