Da un negozio ritirati oltre mille fuochi d’artificio Venivano venduti senza autorizzazione della Prefettura
ASSISI – Fuochi d’artificio non proibiti ma per i quali è necessario avere un’autorizzazione speciale della Prefettura per la vendita.
E’ quanto è stato trovato in un negozio di Bastia Umbra, nella zona industriale, dalla Guardia di Finanza di Assisi nell’ambito di un controllo che ha portato al sequestro di oltre mille pezzi, 1141 per l’esattezza.
Si tratta, come appreso dal comando di Assisi, di razzi e altro materiale, venduto al dettaglio in un negozio della zona senza che il titolare e le persone che vi lavoravano avessero l’autorizzazione rilasciata dalla Prefettura.
Tutti i fuochi d’artificio facevano, infatti, riferimento alle tabelle 4 e 5 degli esplosivi.
In queste particolari categorie rientrano fuochi anche non pericolosi ma che contengono un quantitativo di esplosivo tale, anche minimo, che deve essere venduto soltanto da chi ha ottenuto la licenza della prefettura di Perugia. Non solo. Anche chi li acquista può farlo solo con porto d’armi o con un nulla osta e non si possono accendere senza la licenza. Proprio per l’assenza della licenza la Guardia di Finanza ha messo sotto sequestro i 1141 che, al momento del controllo, si trovavano nel magazzino ed esposti sugli scaffali del negozio, alla portata di acquisto di chiunque fosse intenzionato ad acquistare fuochi per la notte di Capodanno.
Tra i fuochi sequestrati ci sono anche quelli con nomi fantasiosi, come Happy, Lili Magnolia, Alien (in onore dell’extraterrestre del cinema), El Banana, Tuareg, Zeus tipo C e i famosissimi, soprattutto in Campania, Tric Trac.
Oltre ai botti sequestrati rimangono però validi i consigli delle forze dell’ordine per evitare incidenti al momento dell’accensione di fuochi. Il primo è quello di usarli sempre all’aperto e non indossare abiti infiammabili e non tenerli in mano dopo l’accensione della miccia. Piccole accortezze che possono evitare inconvenienti e soprattutto le tante vittime dei botti di fine anno.
Articolo in PDF:
comments (0)
You must be logged in to post a comment.