Settanta giorni di prognosi. Letteralmente massacrato di botte per aver fatto degli apprezzamenti a una ragazza. Siamo a Bastia, ottobre 2017: all’uscita di un pub un ragazzo, come detto, si rivolge a una ragazza e scatta l’aggressione a calci e pugni con il conseguente ricovero e la super prognosi.
E ieri uno degli imputati (uno dei quali è difeso dall’avvocato Salvatore Adorisio), ha chiesto la messa alla prova per il suo cliente che insieme all’amico è accusato di aver «colpito con calci e pugni al volto e agli arti» il rivale «provocandogli lesioni personali come la lussazione gleno omerale sinistra, un trauma cranico facciale con frattura delle ossa nasali, una contusione/distorsione al terzo dito della mano destra e una contusione la ginocchio destro». Si torna in aula il prossimo due febbraio.

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