ASSISI MOLESTIE INIZIATE CON TELEFONATE E MESSAGGI PICCHIATA, minacciata per telefono perfino di morte, pedinata, speronata con l’auto, la casa danneggiata. E’ la drammatica vicenda che ha visto vittima una donna perseguitata dal suo ex fidanzato. Impaurita ed esasperata, dopo un periodo d’inferno, si è rivolta ai carabinieri che hanno così arrestato il molestatore, un operaio italiano di trentasei anni.
L’uomo, è questa la ricostruzione della vicenda, non aveva sopportato di essere stato lasciato dalla donna nel 2009 e aveva cercato in ogni modo di riallacciare la relazione: senza risultati, se non quello di finire in carcere per stalking. Le molestie erano iniziate con telefonate e ‘messaggini’ minatori, anche di notte, e erano proseguite con pedinamenti in auto ad ogni ora del giorno e della sera, per strada e persino sul luogo di lavoro. Una presenza ingombrante, da far paura anche in considerazione dell’escalation dei fatti. La donna, infatti, aveva dovuto subire anche danneggiamenti dell’autovettura di proprietà e del portone della casa dove la poveretta abitava. Tutti questi episodi hanno ingenerato nella vittima un profondo stato di paura, di ansia e di timore per la propria incolumità tale da spingerla a rivolgersi ai militari della stazione di Santa Maria degli Angeli e denunciare l’accaduto. COSÌ AI CARABINIERI la malcapitata ha raccontato tutta la sua odissea; le minacce e le percosse subite dall’uomo. Dal racconto è emerso che veniva perseguitata in modo continuo e costante al punto che l’ex fidanzato era giunto a chiamarla al telefono anche trenta volte al giorno. Addirittura, in un’occasione, aveva tentato di speronarla con l’auto nel tentativo di mandarla fuori strada. L’altro ieri il momento liberatorio. I carabinieri della Stazione della cittadina della Porziuncola hanno rintracciato l’uomo e lo hanno arrestato in esecuzione di ordine di custodia cautelare emesso dalla Procura di Perugia, che ha vagliato i fatti riferiti dalla vittima considerandoli in tutta la loro gravità, anche sulla scorta di riscontri oggettivi effettuati dai Carabinieri. L’arrestato si trova ora rinchiuso nel Carcere di Capanne a disposizione della magistratura; dovrà rispondere del reato di stalking. Maurizio Baglioni

Nazione-2011-03-08-Pag17

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