Eccellenza Il bomber neo acquisto tre gol in sette giorni: “Ma come è difficile questo campionato”
BASTIA UMBRA – L’hanno atteso quasi un intero girone, ma alla fine a Bastia hanno trovato il loro ariete d’area di rigore. Uno che la butta dentro senza star lì a fare troppi complimenti, che non fa incetta di occasioni sciupate e rimpianti disseminati in lungo e in largo per la settimana. Domenico Borrelli ha davvero cambiato la stagione del Bastia. O meglio, per prima cosa ha cambiato la sua, decidendo di scendere dalla Serie D (era alla Pianese) accettando la scommessa biancorossa. “Un salto al buio”, spiega dopo la terza rete in sette giorni. “A Bastia non conoscevo nessuno, a dire il vero non conoscevo nemmeno il calcio umbro, poiché sino ad oggi avevo giocato al massimo in Eccellenza toscana. Eppure mi immaginavo un campionato equilibrato, incerto e combattuto, proprio come me lo sono trovato. Anzi, veramente è un po’ più difficile di quanto pensassi”. A dargli una mano c’hanno pensato i compagni, facendolo subito sentire a proprio agio: “Direi che come inizio non c’è male, anche perché desideravo tanto tornare a fare gol. Alla Pianese ho vissuto tre mesi difficili, relegato a ultima ruota del carro dell’attacco (spesso non venivo nemmeno convocato), dopo che nella passata stagione avevo contribuito in maniera importante alla promozione in Serie D. Per questo ho sentito la necessità di rimettermi in gioco, e adesso sono davvero felice del mio rendimento”. La classifica, invece, preferisce non guardarla: “So che la società vuol puntare ai play-off, ma ancora forse i miei compagni non m’hanno spiegato bene la situazione e quelli che sono i reali valori del torneo. Mi hanno solo detto che domenica, col Collepepe, vogliono riscattare il ko. della gara d’andata”. E allungare così la striscia di risultati positivi, giunta a quattro gare. “La cosa importante è che tutto giri per il verso giusto – conclude Borrelli – un po’ come è successo nelle ultime due gare casalinghe contro AM’98 e Casa del Diavolo”. Senza rimpianti per quella Serie D salutata in fretta e furia: “Purtroppo in questa prima parte di stagione le cose non sono andate come speravo. Chi vincerà il campionato? Il Perugia, che domande. E penso che tra una decina di partite i valori saranno ben delineati. A me però il Todi è stata la squadra che mi ha impressionato maggiormente”.
di ROBERTO BARBACCI

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