Assisi Il provvedimento a sostegno dei nuclei con i redditi più bassi. Come fare per accedere ai finanziamenti
Trecento euro per ogni nuovo nato, per le domande c’è tempo fino a dicembre
di LUCIO FONTANA

ASSISI – Un auto alle famiglie che fanno figli. E’ stato infatti pubblicato il bando con cui il Comune di Assisi, capofila della zona sociale che comprende anche i Municipi di Bastia, Bettona, Cannara e Valfabbrica, annuncia della disponibilità di un fondo a sostegno delle politiche della famiglia.
Il bonus è riservato a quei nuclei con figli nati fra l’inizio e la fine di questo 2010. La somma messa a disposizione ammonta a 300 euro per ogni neonato, fino all’esaurimento del fondo che ammonta a 19.800 euro. Il contributo – è spiegato nella delibera di giunta comunale che dà il via libera al provvedimento – può essere cumulato con altre provvidenze di origine statale, regionale o comunale.
Tre sono i criteri essenziali per accedere al bonus: la residenza in uno dei cinque comuni dell’ambito sociale, la presenza nel nucleo famigliare di almeno un figlio nato nel corso del 2010 e un reddito Isee che non sia superiore a 15mila euro. I moduli da compilare per presentare la domanda possono essere scaricati dal sito Internet del Comune di Assisi. A questi documenti dovrà essere allegato un documento di identità valido del firmatario. “Qualora il richiedente sia cittadino extracomunitario – è scritto nella delibera municipale – dovrà allegare alla domanda anche copia della carta di soggiorno o del permesso di soggiorno in corso di validità”. Lo domande dovranno essere spedite oppure consegnate presso l’Ufficio protocollo del proprio Comune di residenza. Nel corso dell’attività istruttoria le gli uffici competenti potranno decidere di verificare i requisiti soggettivi ed effettivi dichiarati nelle domande in regime di autocertificazione, richiedendo o acquisendo d’ufficio documentazione varia. La graduatoria verrà formata in prima istanza in base al reddito Isee. A parità di Isee, in base al numero di componenti del nucleo famigliare. E ancora, in caso di parità di Isee e numero di componenti del nucleo famigliare, in base all’ordine cronologico di arrivo delle domande.
L’ambito sociale del comprensorio ha recentemente dato il via libera ad un’altra forma di sostegno del reddito delle famiglie per cercare di contrasta-re gli effetti della crisi. Si tratta di un bonus “una tantum” da cinquecento euro corrisposto a quelle famiglie alle prese con problemi di cassa integrazione o licenziamenti. In quel caso però, il bonus non può essere cumulato con altre forme di sostegno. Cosa diversa per il bonus dei nuovi nati che invece può andare ad integrare altri fondi e finanziamenti rispetto ai quali la famiglia abbia già fatto richiesta o addirittura siano già stati corrisposti.

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