I SEI APPARTAMENTI tra Bastia e Assisi sequestrati a due albanesi — genero e suocero imprenditori edili nei guai per droga — dalla Sezione anticrimine della questura insieme a un paio di garage, due auto di grossa cilindrata e a conti correnti bancari, sono stati confiscati. Lo ha stabilito un provvedimento del tribunale di Perugia che potrebbe consentire presto di affidare i stessi beni alle aste giudiziarie. Il valore complessivo supera i 600mila euro. Gli albanesi, di 40 e 52 anni, vennero arrestati nel 2008 nell’operazione della Mobile «Little Orange». Anni dopo gli è stata applicata la misura di prevenzione patrimoniale. All’interno della Divisione anticrimine — diretta da Luca Sarcoli — da mesi ormai è stato istituito un pool di agenti che si occupa di accertamenti patrimoniali. «Da parte nostra — ha detto Sarcoli — c’è un’intensificazione nell’azione di aggressione ai capitali frutto di attività criminali».
