Bastia

Blitz e arresti: controffensiva

 LA DIFESA DELLE CITTA’  
 

Nel ‘mirino’ dei carabinieri clandestini, bande e spacciatori.
 


di GIUSEPPE SMURAGLIA
— PERUGIA —



CONTROFFENSIVA in piena regola contro la criminalità. Per quarantott’ore, 300 carabinieri del comando provinciale (compagnie e stazioni comprese) hanno setacciato tutto il territorio. Clandestinità, droga, furti, sicurezza stradale e quant’altro, senza soste. I risultati conseguiti in questa ennesima risposta alla malavita in genere, impostata e orchestrata dal colonnello Carlo Corbinelli (nel tondo), lasciano chiaramente intendere quanto severo sia stato l’impegno e quanto capillare invece l’azione: 1261 persone controllate, 15 arresti, 33 denunce a piede libero, 41 fermi identificativi, 49 clandestini per i quali sono già state avviate le procedure per l’espulsione. Tra questi sette cinesi bloccati dai militari di Cascia. E ancora: oltre un chilo di sostanze stupefacenti sequestrate e una quindicina di persone segnalate all’Ufficio territoriale del Governo come assuntrici di droghe. E non sono mancate le violazioni al Codice della strada puntualmente punite. Oltre mille i veicoli controllati, dieci invece quelli sequestrati.

ANCHE IN QUESTO corposo supplemento di attività di contrasto alla criminalità, non sono stati pochi gli uomini, i reparti, le compagnie e le stazioni che si sono particolarmente distinti. E’ il caso di segnalare l’attività investigativa della compagnia di Assisi retta dal capitano Arena, che ha portato all’arresto di tre stranieri: una coppia di nigeriani sorpresi in casa con 350 grammi di cocaina e tutti i marchingegni per il taglio e la confezione della droga. Arresto importante e inquietante al tempo stesso quello messo a segno dai militari a Bastia. Dove hanno bloccato un albanese di circa 30anni che potrebbe avere a che fare con la sparatoria di qualche settimana fa a Ospedalicchio. Sotto il cuscino di un divano i carabinieri — che hanno effettuato una perquisizione domiciliare — gli hanno scovato una 38 special con la matricola abrasa. Il revolver era scarico e non sono stati trovati i proiettili, ma potrebbe aver sparato di recente, forse proprio a Ospedalicchio. L’arma è stata comunque affidata al «Ris» che dovrà ricostruire innanzitutto la matricola, poi stabilire se sia stata usata di recente o meno.
Sempre in ambito del contrasto a traffico e spaccio di droga, i carabinieri del capitano Nasti (compagnia di Città della Pieve) hanno ammanettato un pregiudicato albanese con 30 grammi di cocaina. Ma l’operazione clou della quarantotto ore contro la criminalità, è stata sicuramente quella della compagnia di Gubbio comandata dal capitano Giangabriele Affinito, della quale parliamo qui a fianco. I militari eugubini hanno arrestato un italiano e un albanese con mezzo chilo di cocaina. L’attività delle ultime 48 dell’Arma è stata illustrata, nel corso di un incontro stampa, dal capo ufficio comando del provinciale, il tenente colonnello Antonio Sergi

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