Giovani in vetrina- Il numero uno del Bastia è tra i migliori del campionato: “Gruppo bellissimo, Urbanelli compagno perfetto”-“Ho iniziato come attaccante, ma non segnavo… Devo tutto a preparatori speciali”
BASTIA – Uno di quelli “Tra palco e realtà”, dal titolo della famosa canzone di Luciano Ligabue, la sua preferita: un diciottenne al quinto anno dell’Ipsia di Perugia, che indossa due bei guantoni e la maglia numero uno per difendere la porta del Bastia.Michele Biscarini, portiere classe 1994,inizia a giocare all’età di 5 anni con il Perugia, nove lunghi anni prima di passare al Foligno, con gli Allievi nazionali e poi con la Berretti, prima dell’avventura di quest’anno a Bastia: “E’ il mio primo anno in una prima squadra,l’esordio in serie D, – racconta – un campionato di grandi, impegnativo. Sarà una stagione tosta e difficile, visti anche gli esami di maturità che mi attendono, ma sicuramente entusiasmante”.Non è certo uno che si tira indietro Michele: “E’ un ruolo importante il mio, di responsabilità ma ci vuole anche tanta forza interiore, a livello psicologico, perché non ci si dimentica come si fa a parare da un giorno all’altro, ma i momenti ‘no’ capitano a tutti”. E’ anche l’ultimo che può salvare la propria squadra: “Tra i pali sto meglio – ammette Biscarini – la parata è d’istinto,per l’uscita ci vuole coraggio. Ho dei compagni di reparto molto attenti, che mi danno sicurezza e hanno fiducia in me e questo mi fa stare tranquillo”. E’ un ragazzo umile e sensibile, uno che preferisce lasciar giudicare gli altri: “Sono molto rigido con me stesso”specifica. Michele dedica anima e corpo al calcio: “Il tempo che mi rimane mi piace passarlo con gli amici e con la mia bellissima famiglia (ha una sorella più piccola,Marta, ndr) che non posso far altro che ringraziare”. Vive fino in fondo questa sua passione, nata fin da quando era bambino, una passione che è cresciuta giorno dopo giorno: “Sono sensazioni – confessa Michele – quando ho iniziato giocavo in avanti, poi però ho
capito che fare gol non faceva per me ed allora con Giuseppe Brunori allenatore cominciai a giocare in porta”. Da lì non ha più cambiato: “Per me Bastia rappresenta una grossa opportunità e darò il massimo – ribadisce Michele – è un’occasione di crescita per me,anche dal punto di vista umano.
Nello spogliatoio si creano legami importanti, e quelle stesse persone poi ti aiutano anche a reagire nella vita. A Bastia è un gran bel gruppo,mi trovo bene con tutti.Dovessi fare un nome, direi Urbanelli -sorride – anche perché si cambia sul posto accanto al mio”. Ci mette il cuore Michele quando scende in campo: “Ho avuto dei bravissimi preparatori, a partire da Cantagalli al Perugia, Moroni e Raponi a Foligno, Vescovi quest’anno,che spesso e volentieri mi fa pure da psicologo – svela Michele -, un grazie però lo devo a mister Scarfone e al presidente Bartolucci”. Interista, estimatore di Julio Cesar,il giovane portierino bastiolo non si pone traguardi: “Non so dove sarò tra qualche anno – dice – spero solo di poter dimostrare al massimo tutte le mie potenzialità. Ce la metterò tutta, poi chissà”.Michele non ama stare sotto i riflettori, e lo avrete capito, perché il suo palco è il terreno di gioco,ma è anche la sua realtà, come direbbe Ligabue.
di Elisa Duili
TOP 11
Appena arrivati Gammaidoni e Gramaccia già decisivi
Bastia vola con i gol di Invernizzi e la corsa di Fabris, prima rete dell’anno per Piernera dello Spoleto
PERUGIA -Appena arrivati e vanno subito in gol con prodezze decisive. Hanno agito bene e con tempismo Alberto Del Frate e Danilo Moroni. Stefano Gammaidoni e Stefano Gramaccia hanno infatti messo lo zampino nelle gare dello Spoleto e del Casacastalda.Il centravanti sotte rete colpisce subito e spiana la strada ad uno Spoleto convincente. Gramaccia regala un punto al Casacastalda che resta sulla scia. Francioni aveva chiesto il centrocampista,uno dei migliori della categoria e a Terni si è subito visto che con Gramaccia la matricola del presidente Minelli ha fatto un notevole salto di qualità.Pesante,pesantissima la doppietta del bomber Invernizzi. I suoi gol trascinano alla vittoria un Bastia che risale la china dopo una settimana tribolata e ricca di colpi di scena.
Invernizzi colpisce subito sotto gli occhi del neo diggì Aglini. L’attaccante davanti fa vedere cose egregie, supportato a dovere dal giovane Fabris, che recupera una miriade di palloni. Tira un sospiro di sollievo Rosario Scarfone che con una squadra decimata e una difesa rabberciata è riuscito a portare a casa una vittoria importante per la classifica del Bastia e che permetterà a Paolo Bartolucci di agire meglio in sede di calciomercato. Tra i giovani esaltante la prestazione proprio del portiere bastiolo Biscarini, sempre pronto e sicuro. Segna la prima rete dell’anno Alessandro Piernera. Il ragazzino spoletino qualche istante prima dei titoli di coda si fuma tutta la difesa del Trestina e costringe Ezio Brevi a pagare la cena a tutta la squadra. Un Piernera in forma smagliante, al pari di un Paolo Guastalvino eccellente che cancella dal campo Daniel Mancini con una prova perfetta.Non basta Romani ad evitare al Todi il ko con la Pontevecchio.Il difensore ci mette sempre la gamba,ma alla fine èl’undici di Marini a sbancare il Franco Martelli. A Viterbo
gioca una gara esemplare anche Tersini del Sansepolcro che riesce a frenare gli slalom e le invenzioni del solitoMatteo PeroNullo.Prove all’insegna della sostanza per Barlozzi del Pierantonio e Baratteri del Todi.
di Gianluca Zinci

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