In un articolo apparso qualche giorno fa, nelle pagine locali del “Corriere dell’Umbria, alcuni esponenti politici dell’opposizione, assumendo il ruolo di insegnanti inflessibili e severi “bacchettavano” metaforicamente il sindaco Stefano Ansideri per il modo, a loro dire approssimativo, con cui stava gestendo la vicenda del Biogas a Costano. Nell’articolo venivano fatte anche alcune considerazioni meritevoli, secondo noi, di una replica.
Affermare che il sindaco non ha cuore gli interessi dei cittadini di Bastia e del loro territorio ci sembra che siano dichiarazioni ingiuste e fuori luogo. Ingiuste perché è noto a tutti che il Sindaco e l’Amministrazione comunale, nonostante le divergenze di vedute sulla questione, hanno dato la loro disponibilità a far proprie le ragioni dei cittadini di Costano. Questa volontà è stata più volte manifestata e ribadita in varie occasioni, non ultima quella nell’incontro avuto proprio con il Comitato di Costano il giorno 31 gennaio 2012. Una disponibilità comunque condizionata e limitata dalle normative di legge vigenti che regolano le autorizzazioni per questo tipo di attività che, è bene ribadirlo, prescindono dal potere decisionale diretto dell’Amministrazioni comunali. Nonostante questo, nell’impossibilità forse di poter arrivare a far pressioni direttamente sui vertici di associazioni di carattere mondiale, il Sindaco si impegnava a farsi portavoce del dissenso e dei malumori dei cittadini di Costano direttamente con l’impresa titolare del progetto, cercando per quanto possibile, di convincerla a recedere dall’ intento di costruire l’impianto. E’ forse indifferenza questa?�
Fuori luogo, perché si ha la sensazione che certe enfatizzazioni, in un momento dove la vicenda del Biogas di Costano è nella sua fase più calda, tendano solamente ad esasperare il confronto politico con strumentalizzazioni che nulla hanno a che vedere con la vicenda che , per la sua complessità e delicatezza , richiede invece tutt’altro approccio. Se è vero che tutti in questo momento vogliamo tutelare e perseguire gli interessi dei cittadini di Costano, a prescindere dalle posizioni personali e politiche che possiamo avere sul tema delle energie alternative, certe esternazioni oltre a scaldare gli animi non giovano alla causa: trasmettono nella gente messaggi che potrebbero essere mal interpretati o peggio ancora che potrebbero essere fatti propri ad arte per logiche di convenienza. Occorre in questo momento una condivisione di intenti e soprattutto la giusta serenità per creare un tavolo aperto ad un confronto leale e costruttivo, nel tentativo di trovare quelle risorse operative che diano efficacia all’azione di contrasto di chi è impegnato a bloccare questo progetto.
Un ultima curiosità, senza alimentare ulteriori polemiche. Perché la linea del PD bastiolo è così avversa alle centrali a Biogas quando la posizione del Partito Democratico nazionale, per bocca del senatore Francesco Ferrante, responsabile per le politiche relative ai Cambiamenti climatici ed energia del Partito Democratico e tra i fondatori dell’Associazione degli Ecologisti Democratici ci sembra un po’ diversa?
link : http://www.partitodemocratico.it/doc/214685/energia-ferrante-biogas-fatto-bene-e-rinnovabile-che-non-consuma-suolo.htm