L’accusa: «Sebigas ha presentato un nuovo progetto al sindaco Ansideri per realizzare l’impianto»
Dieci giorni fa il sindaco Ansideri aveva incontrato i cittadini della frazione
COSTANO – Tutto il Partito democratico si è detto contrario, l’amministrazione comunale, per bocca del sindaco Ansideri, si è detta pronta a varare in tempi rapidi: ma sull’impianto a biogas, che in un primo momento doveva sorgere nella frazione di Costano, continuano ad addensarsi polemiche e prese di posizione. E ancora una volta, ad uscire allo scoperto è il Comitato locale che da ormai diversi mesi conduce la battaglia contro la costruzione dell’impianto. Secondo il Comitato, l’azienda Sebigas avrebbe ripresentato al sindaco Ansideri un nuovo progetto per la realizzazione di un altro impianto a biomasse per la produzione di biogas «approfittando della mutata normativa della Regione che riduce da 500 a 300 metri la distanza di tali impianti dai siti delle case coloniche censite come valore storico». Sul cambio della normativa, deciso dalla giunta regionale, nei giorni scorsi il Comitato prese una posizione molto critica invitando palazzo Donini ad evitare quello che venne definito «come un vero colpo all’ambiente e all’intero tessuto sociale ed economica di Costano». A questo punto, il Comitato, torna nuovamente all’attacco e chiama direttamente in causa il sindaco Ansideri con cui aveva avuto un incontro dieci giorni fa. «Il Comitato se lo aspettava sottolineano i promotori – e lo aveva già nell’incontro della scorsa settimana direttamente al sindaco Ansideri e all’assessore all’Ambiente Fratellini in un incontro appositamente richiesto, esprimendo altresì la preoccupazione per la mancata adozione di un Piano energetico ambientale preventiva a livello comunale. E adesso è di nuovo emergenza e si corra ai ripari». Da qui, la decisione dello stesso Comitato che ha chiesto immediatamente l’accesso agli atti per visionare il nuovo progetto e si propone di inviare al sindaco Ansideri una diffida a prendere in esame la richiesta presentata prima che l’auspicato Piano energetico venga adottato dal consiglio comunale. Nel frattempo, sempre il Comitato, ha già messo in preallarme il Comune di Assisi, «per il contributo che aveva già dato e che potrà ancora dare parere negativo alla realizzazione dell’impianto». E lo scontro continua.
di MATTEO BORRELLI

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