La Margherita ha lasciato l’aula benché il consuntivo fosse del 2005  
  
BASTIA UMBRA — Sono tutt’altro che risolti i problemi politici all’interno della maggioranza di centrosinistra che, nonostante i due consiglieri della Margherita abbiano abbandonato l’aula al momento della votazione, è riuscita ad approvare il conto consuntivo 2005 con i voti di Ds, Comunisti italiani, l’astensione del consigliere delle liste civiche Adriano Brozzetti e i voti contrari di Rifondazione comunista e Forza Italia. I rappresentanti della Margherita sono usciti senza una dichiarazione ufficiale, a sottolineare la distanza del loro gruppo dai Ds e dalla maggioranza. Eppure il consuntivo non è altro che il rendiconto finanziario dell’amministrazione comunale nel 2005, alla quale i «rutelliani» hanno partecipato a pieno titolo, sia in Consiglio che nella Giunta comunale. Un aspetto questo sul quale ha molto insistito il capogruppo di Rifondazione, Luigino Ciotti, che si è richiamato alla necessità di essere coerenti, non solo per motivare il suo voto contrario, ma anche per richiamare i responsabili della Margherita a comportamenti che abbiano un minimo di razionalità. L’astensione di Brozzetti, non essenziale in questo contesto, è tuttavia un segnale che si potrebbe governare anche senza la Margherita. Ciotti, che per ora mantiene un atteggiamento di opposizione, non ha nascosto di lavorare per spostare a sinistra l’asse della maggioranza. Un’ipotesi non solo teorica, ha detto, se ci saranno le condizioni amministrative che lo consentiranno, come una diminuzione del peso del «mattone» negli atti amministrativi e una maggiore attenzione alle fasce più deboli della popolazione. Il silenzio della Margherita, forse, si spiega con la necessità di non complicare i già difficili rapporti con il sindaco e i Ds.
m.s.

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